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Ginger e Fred

Regia di Federico Fellini vedi scheda film

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La recensione su Ginger e Fred

di mm40
6 stelle

Fellini coglie l'occasione del revival di un certo tipo di spettacolo (e di approccio artistico), che è poi quello della sua gioventù, ormai datato e ridicolizzato, per denunciare con toni fra l'ironico e l'allibito la violenta rivoluzione in atto nella società odierna. Tutto parte dalla tv e la pubblicità è la sua arma più pericolosa: invadente e nociva, chiude la mente, uccide la fantasia e propone falsi modelli lontani da quelli presumibilmente sani che all'epoca di Pippo e Amelia (Fred e Ginger) si sviluppavano. Inutile sottolineare che, secondo Fellini (ma chiaramente non solo lui), la tv commerciale è il colpo mortale inferto al sistema, e che i decerebrati e privi di alcun gusto (est)etico anni '80 sono l'ultimo stadio di una progressiva/regressiva involuzione umana. Accanto a tutto ciò compare il discorso relativo alla nostalgia, ai tempi della gioventù, piuttosto banale se si vuole, ma trattato per fortuna senza toni bacchettoni o patetici, che a Fellini certo non appartenevano. La Masina e Mastroianni si prestano quasi ad un gioco, un gioco triste senz'altro, ma in fondo a suo modo divertente: smascherare la fastidiosa realtà del presente attraverso la quieta semplicità dei tempi andati. E' come sempre un discorso in prima persona (e Mastroianni infatti affianca la moglie del regista) in cui la realtà si mescola inscindibilmente con il sogno, che qui però diviene incubo: l'incubo dello spot, della rapidità, della propaganda, del messaggio inculcato a forza e della mancanza di stimoli della vita moderna. Ongi tanto il regista si perde divagando sulle insensatezze, sulle deformità, sul lato eccentrico e spavaldo della macchina dello spettacolo di oggi e questo un minimo influisce negativamente sulla fluidità della narrazione; per il resto è un film con meno idee del solito, ma felliniano dal primo all'ultimo fotogramma.

Sulla trama

"Ed ecco a voi", un popolare varietà televisivo, invita ad ogni puntata una serie di personaggi bizzarri del mondo dello spettacolo; fra i tanti c'è una coppia di anziani ex-ballerini, noti come imitatori di Ginger e Fred oltre quarant'anni prima. I due colgono l'occasione anche per ritrovarsi dopo una vita spesa lontano l'uno dall'altra, ciascuno lungo la propria strada: la tremenda nostalgia sarà placata solamente dall'inquietudine per il marciume e la falsità che permeano il mondo della tv, ossessionato dalla pubblicità e generatore di telespettatori-zombie.

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