Bologna. Cesare, conduttore di un tram, è vittima dell'invidia di un controllore che segnala ogni sua minima infrazione per farlo sospendere. Degradato e sospeso decide di rubare un tram.
Note
Soggetto di Luciano Vincenzoni, aiuto regista Sergio Leone, fotografia di Mario Bava. Ma il film non convince in pieno.
Una commedia discreta con uno sfondo sociale dell'Italia anni cinquanta e un grande Aldo Fabrizi mai lodato fino in fondo ma che rimane un attore indimenticabile del cinema italiano.Anche le figure di contorno hanno il loro peso.
“Hanno Rubato un Tram”, settimo film e mezzo (il suo “8½” ed ultimo sarà “il Maestro…”) diretto (con l’aiuto di Sergio Leone, anche attore nel piccolo ruolo del presentatore del concorso di Reginetta dei Tranvieri al CRAL-ATM), scritto [con Mario Bonnard - che all’inizio doveva dirigerlo - e Ruggero Maccari (ed… leggi tutto
cesare mancini è autista di tram a bologna. ha un carattere un pò burbero e impulsivo e spesso ha discussioni con il superiore rossi, soprattutto dovute al dopo lavoro quando giocano a bocce. mancini è romano ma sono vent'anni che vive e lavora a bologna. il film di fabrizi è una gradevole e garbata commedia che si regge quasi esclusivamente grazie al talento del suo regista-protagonista. la… leggi tutto
Dramma sotto forma di commedia o commedia con sembianze di dramma, questo Hanno rubato un tram è comunque un prodotto in lieve ritardo, figlio del cinema neorealista ma con un finale buonista e autoassolutorio che rovina sia il presumibile aggancio con il neorealismo che la credibilità della storia intera (che precipita così nella più classica conclusione 'a… leggi tutto
A prescindere dall'anno di distribuzione, i venti (in verità 25) titoli (di film, serie e tutto quello che sta in mezzo e oltre i due estremi) migliori cui ho assistito e/o dei quali ho scritto su FilmTV nel…
“Hanno Rubato un Tram”, settimo film e mezzo (il suo “8½” ed ultimo sarà “il Maestro…”) diretto (con l’aiuto di Sergio Leone, anche attore nel piccolo ruolo del presentatore del concorso di Reginetta dei Tranvieri al CRAL-ATM), scritto [con Mario Bonnard - che all’inizio doveva dirigerlo - e Ruggero Maccari (ed…
(primo film, con Adriana Benetti)
attore, qui con Yvonne Sanson e Alberto SordiI in "Il delitto di Giovanni Episcopo" (Lattuada,1947)
regista (dal 1948…
Una serie di dispetti e ripicche fra un conducente di tram e un controllore rischia di avere conseguenze gravi: il primo viene declassato a bigliettaio e poi sospeso dal servizio per una mancanza; ma non ha il coraggio di dirlo alla famiglia, e così facendo provoca involontariamente la squalifica della figlia dal torneo di reginetta dei tranvieri. Piccoli drammi umani su uno sfondo di…
Inguardabile. Aldo Fabrizi è stato il peggior nemico di se stesso, con la sua ambizione di farsi i film da solo. Come molti altri grandi attori, non ha resistito alla tentazione distruttiva di scriversi/dirigersi. E questo è senz'altro il peggiore dei suoi film, ad un certo punto, all'inizio del secondo tempo, ho interrotto la visione che non ce la facevo più. Sempre e…
Se nella vita non hai coraggio è meglio che la mattina resti a letto e ti fai mantenere dai genitori. Io i genitori li avevo persi, ma il coraggio no.… segue
Tema, lo stress in famiglia e sul lavoro e le possibili consenguenze.il modo in cui viene trattato l'argomento è fantasioso e non da prendere tutto sul serio,ma può insegnare qualcosa,usare la menzogna non paga,essere burberi allontana la gente, si diventa antipatici e possibili bersagli di dispetti.voto 6
cesare mancini è autista di tram a bologna. ha un carattere un pò burbero e impulsivo e spesso ha discussioni con il superiore rossi, soprattutto dovute al dopo lavoro quando giocano a bocce. mancini è romano ma sono vent'anni che vive e lavora a bologna. il film di fabrizi è una gradevole e garbata commedia che si regge quasi esclusivamente grazie al talento del suo regista-protagonista. la…
Aldo Fabrizi conduce tram a Bologna ed un giorno rischia di investire una persona e viene declassato. Tiene tutto nascosto alla famiglia, finché non perderà definitivamente il posto...
Uno dei migliori film diretti da Fabrizi, che stavolta riesce a mescolare bene commedia e dramma senza eccedere nel sentimentalismo e nella lacrima facile. Oltreutto fa anche sorridere.
Dramma sotto forma di commedia o commedia con sembianze di dramma, questo Hanno rubato un tram è comunque un prodotto in lieve ritardo, figlio del cinema neorealista ma con un finale buonista e autoassolutorio che rovina sia il presumibile aggancio con il neorealismo che la credibilità della storia intera (che precipita così nella più classica conclusione 'a…
Senz'altro è una delle migliori regie di Fabrizi, almeno qui siamo in aria di commedia ed ironia e sfrutta bene le sue doti brillanti che erano veramnete inesauribili.
Diciamo pure che la stroia e gli scenggiatori hanno influito molto e per questo siamo in zona godibile, anche se semplice.
Cast rimarchevole, con fotografia di Bava , scenografie di Mogherini, cast ben caratterizato.
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Commenti (4) vedi tutti
“Le probabilità sono due: o perde lui o vinco io.”
leggi la recensione completa di mckDiscreta commedia interpretata e diretta da Fabrizi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUna commedia discreta con uno sfondo sociale dell'Italia anni cinquanta e un grande Aldo Fabrizi mai lodato fino in fondo ma che rimane un attore indimenticabile del cinema italiano.Anche le figure di contorno hanno il loro peso.
commento di ezioBel film.Fabrizi e Campanini alla grande.Stranamente ambientata a Bologna(all'epoca poco usata dal cinema)
commento di antonio de curtis