Regia di Charles Vidor vedi scheda film
Non un capolavoro. Lo script è macchinoso e la regia non è certo il massimo della brillantezza (C.Vidor non ha stile e ha scarso senso del ritmo); l'amalgama fra componenti noir e melo (queste ultime in evidenza nell'ultima parte) non è completamente riuscito; apprezzabile invece la commistione fra la classica triangolazione passionale e i risvolti politico-economici (con tanto di pletorico contorno di ambigui poliziotti e nazistoni). Deboli tutti gli interpreti maschili. Quello che salva la pellicola è Lei: incredibile come, a 60 anni di distanza, in questa pellicola la Hayworth riesca ad esprimere una sensualità che tante attrici, anche latine e formose, oggi si sognano. Davvero uan gran donna.
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