Regia di Charles Vidor vedi scheda film
Un triangolo di fuoco sotto la cenere,passione e tenebre .Non sono obiettivo quando si tratta di parlare di questo film.Premetto che sono dannatamente di parte.Sono dalla parte della Hayworth,dalla parte della cascata fiammeggiante dei suoi capelli.Dalla parte del suo sguardo allorchè viene di nuovo presentata al suo uomo dal marito,alza la testa a metà tra il sorpreso e il raggiante e dice solo "Me?"(in originale).Sono dalla parte del suo sussurrare Amado mio(anche se è doppiata come in quasi tutti i numeri musicali ma faccio finta di non saperlo) in quella sua deliziosa mise bianca.Sono dalla parte del suo ballo soffusamente erotico mentre intona davanti alla platea del locale Put the blame on Mame con quel guanto chilometrico di seta che lentamente viene sfilato scivolando sul suo braccio.Oppure quando sul bancone del locale strimpella alla chitarra(senza far tanto caso agli accordi) e intona a bassa voce la stessa canzone di fronte al vecchio barman del locale(e qui stavolta non è doppiata).Il film è suo:l'intrigo acrobatico che cerca sorreggerlo sfidando le regole della credibilità è solo una scusa,così come è vive nascosta nel suo cono d'ombra la maschera di Glenn Ford che fa di tutto per fuggire da lei,la malatratta la umilia e poi ne viene irrimediabilmente rapito e convertito al suo culto pagano.Lui come me e come tantissimi altri.E'un melodramma amoroso travestito da noir con tanto di voce fuori campo ,un sublime esercizio di stile confezionato solo come a Hollywood sanno fare,il film che fece della Hayworth l'icona erotica di molti maschi di quegli anni.Ci pensò Orson Welles subito dopo questo film a cancellare queste suggestioni dall'immaginario collettivo quando con sublime calcolo iconoclasta ce la presentò ne La signora di Shanghai con una capigliatura bionda,corta.....uccidendo il sogno non confessato di molti....
confeziona un prodotto di lusso
c'è bisogno di dire qualcosa d'altro
vive nel cono d'ombra della Hayworth
ottimo
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta