Regia di Paul Morrissey vedi scheda film
Film cult, che ha ispirato gags omonime e forse, anche il mito che Dracula amasse nutrirsi del sangue di donne ancora pure.
Irriverente e parodistico nel suo genere, mette alla berlina con uno stile grottesco davvero unico il noto vizio del vampiro più famoso del mondo.
La trama ruota intorno alle disavventure di un Dracula molto malato, che per guarire e sopravvivere, ha bisogno di trovare e bere sangue di donne vergini. Parte alla ricerca di qualche vittima che rispecchi le sue aspettative, ma si imbatte in un paio di signorine che lo prendono in giro. Recitando il ruolo delle perbeniste immacolate, gli causano solo ulteriori stati tossici. L'ingerimento del loro sangue tutt'altro che vergine lo porterà, difatti, solo a vomitare e a sentirsi sempre peggio!
La trama è un po' banale, ma diverte regalando situazioni buffe e inverosimili da antologia, sullo sfondo di siparietti erotici grossolani e di scarso interesse, messi lì per fare scena e rientrare nel contesto che li necessita.
Buoni i dialoghi e la messa in scena, con interpretazioni adeguate - si lasciano notare soprattutto Vittorio De Sica nel ruolo del Marchese di Fiore (la sua ultima interpretazione), Milena Vukotic in quello dell'unica persona che vuole aiutare, forse per amore, il vampiro, e Udo Kier nei panni di un conte Dracula così atipico, tragicomico e sfigato, da far quasi pena!
Il mix di sangue, erotismo e terrore si rivela abbastanza riuscito e intrigante.
Opera che, in definitiva, rappresenta una simpatica e "preziosa" chicca del genere.
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