Trama
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- Premio Settimana della Critica al Festival di Cannes 1998
Regia di Gaspar Noé
Con Philippe Nahon, Blandine Lenoir, Frankye Pain, Martine Audrain Vedi cast completo
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"Io sono solo, lei pure. Nasciamo soli, viviamo soli, moriamo soli. Soli, sempre soli. E anche quando scopiamo siamo soli. Soli con la nostra carne, con la nostra vita... È come un tunnel, impossibile da condividere. E quanto più invecchiamo, più siamo soli." Lille, 1980: da poco uscito di galera, un cinquantenne ex-macellaio (Philippe Nahon) si ritrova stanco,… leggi tutto
Crudele, spiazzante, rigido, amaro, di una brutalità carnale e al contempo mentale: questi aggettivi troviamo nella descrizione di un film come Seul contre tous. Non c'è spazio per alcuna fiducia nel prossimo, nell'umanità, nelle leggi che regolano la società: la morale non esiste e, se vi si fa appello, è perché essa è stata creata unicamente per autorizzare il borghese ad arricchirsi… leggi tutto
Dopo aver preso a cazzotti la moglie incinta, un ex macellaio con precedenti penali va a vivere nella stessa stanza d’albergo in cui aveva concepito sua figlia con la prima compagna. Ma il denaro scarseggia, e i suoi tentativi di trovare una nuova occupazione per riuscire a sopravvivere si fanno via via sempre più disperati. Il primo lungometraggio di Gaspar…
leggi tuttoSeul contre Tous, primo lungometraggio di Gaspar Noé, è un'opera leggermente diversa rispetto a quelle successive del regista franco-argentino. In questo film non si ritrovano quei debordanti movimenti di macchina, che invece erano ben presenti in Enter the Void, bensì la telecamera risulta quasi perennemente fissa, ad eccezione di alcuni rapidissimi movimenti che fanno la…
leggi tuttoAlcuni dei film che mi hanno divertito o mosso emozioni in modo particolare. Fra questi molti sono bizzarri, insoliti, potenti, in grado di evocare il senso della meraviglia (positiva e negativa).
leggi tuttohttp://www.exxagon.it/chef.html da vedere...
leggi tuttoPaure, ossessioni, fantasmi, sangue, sadismo, presenze, sesso perverso e tanto altro. Ecco a voi i lungometraggi più sconvolgenti che vedrete mai.
leggi tuttoO.k, la lista ha mille limitazioni. Ovviamente non ho inserito film che non ho visto. Ovviamente non ci sono film che avevo già inserito nelle precedenti play list, quelle dell'horror. Il perchè abbia…
leggi tutto" Il mondo è cattivo" diceva Justine in Melancholia. " Il mondo è cattivo" ripete ossessivamente l'uomo solo. Il mondo è cattivo, siamo tutti soli, non esiste l'amore, non esiste l'amicizia, non esistono gli affetti familiari, gli uomini e le donne sono solo involucri che portano in giro i propri organi genitali. Odia tutto quest'uomo.. Odia gli uomini, odia il potere,…
leggi tutto"Io sono solo, lei pure. Nasciamo soli, viviamo soli, moriamo soli. Soli, sempre soli. E anche quando scopiamo siamo soli. Soli con la nostra carne, con la nostra vita... È come un tunnel, impossibile da condividere. E quanto più invecchiamo, più siamo soli." Lille, 1980: da poco uscito di galera, un cinquantenne ex-macellaio (Philippe Nahon) si ritrova stanco,…
leggi tuttoCrudele, spiazzante, rigido, amaro, di una brutalità carnale e al contempo mentale: questi aggettivi troviamo nella descrizione di un film come Seul contre tous. Non c'è spazio per alcuna fiducia nel prossimo, nell'umanità, nelle leggi che regolano la società: la morale non esiste e, se vi si fa appello, è perché essa è stata creata unicamente per autorizzare il borghese ad arricchirsi…
leggi tuttoCoscienza che si fa sguardo, l'essenzialità dell'osceno. La realtà è dura a morire. Non si nasconde, si rivela, mostra costantemente la sua vera natura di mostro di sofferenza. E' una realtà che si impone crudele e senza mezzi termini, e da essa esausti ci difendiamo tramite l'imprescindibile costanza dei nostri pensieri. Raffazzonati o confusi che siano, sono sempre i pensieri che…
leggi tuttoE' un cinema essenziale, ficcante e brutale che va dritto per la sua strada. Non finge menefreghismo o rassegnazione, mostra solo una linea retta che parte dell'utero della carne e finisce nell'utero della terra. Il protagonista non si autocelebra ma si autocommisera, sa di dover provare a vivere perché è giusto farlo, per celebrare lo spirito di sopravvivenza ma sa anche di non essere altro…
leggi tuttoEsordio al fulmicotone per Gaspar Noé, il regista piu' terrificante e pessimista che si conosca, tre film in quattordici anni, tre inni alla morte violenta e alla risoluzione violenta di una vita senza scampo. Una voce narrante ci racconta e ci presenta, tramite diapositive che dilaniano velocemente lo schermo, scandite da spari che nulla di buono o tranquillizzante fanno presagire, l primi…
leggi tuttoA ciascuno la sua vita. A ciascuno la sua morale. La mia vita? Niente di che. E' la storia di un miserabile spermatozoo. Ecco ciò che scriveranno sulla mia lapide. E' la storia di un uomo come tanti altri, una storia…
leggi tuttoMi complimento con lo staff di filmTv per avermi dedicato così tanta attenzione. In particolare con l'aver rivelato i contenuti ( tra l'altro INESATTI ) di una e-mail privata in pubblico su un sito nazionale…
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Commenti (1) vedi tutti
NON male, l ho visto parecchio tempo fa su FUORI ORARIO, interessante, un po squalliduzzo , forse…
commento di Il cattivo nullatenente