Regia di Peter Farrelly, Bobby Farrelly vedi scheda film
Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia! Identica regola matematica applicata nel mondo della celluloide sembra sortire l'identico effetto: si prende un libro come "Febbre a 90°" dell'inglese Nick Hornby - che narra l'ossessione dell'autore per il calcio - e si pensa ad adattarlo cinematograficamente agli "usi e costumi" dei diversi popoli della Terra" E così dopo la versione anglosassone - in linea con il nuovo realismo british - del televisivo David Evans che, fedele alle pagine del romanzo, racconta della passione del professore di lettere Paul/Colin Firth per il calcio e le donne, ecco arrivare il remake in salsa americana "L'amore in gioco" degli irriverenti (ma in via di redenzione!) fratelli Farrelly (quelli di "Scemo + Scemo" e "Tutti pazzi per Mary").
In attesa magari di una versione tailandese tra gli appassionati del tai box, la storia d'amore dell'insegnante di liceo Ben (Jimmy Fallon) e dell'ambiziosa consulente aziendale Lindsey (Drew Barrymore) si snoda seguendo le regole della più classica delle commedie romantiche dove però il terzo incomodo la fa la passione per il gioco del baseball. Grazie ad uno script frizzante e fluido della celebre coppia di scrittori Ganz & Mandel ("Splash - Una sirena a Manhattan", "Robots", "Scappo dalla città") e merito di una regia che dopo un lento avvio sa ben calibrare ritmo e tensione emotiva mai mielosa o banale, "L'amore in gioco" racconta una dolce e romantica storia d'amore che fa riflettere intelligentemente sulle dinamiche di coppia e difficoltà di relazione.
Deliziandoci con il più classico degli happy end hollywoodiani - la convincente Barrymore in corsa sul campo di gioco a gridare a squarciagola il suo amore per il professore - che ci fa semplicemente continuare a sperare e sognare sulla forza e potenza del sentimento d'Amore!
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