Regia di Georges Lautner vedi scheda film
Jonas (Walker) è un giovane vagabondo che si aggira per una strada deserta in direzione di Salina. Quando si ferma per riposarsi presso una stazione di servizio, Mara (Hayworth) la signora che gestisce la stazione, lo vede e decide che lui è suo figlio Rocky scomparso 4 anni prima. Jonas immagina che la signora sia pazza ma pensa di poterne approfittare per ottenere un po' di cibo e riposarsi. Ma le sorprese per Jonas non sono finite: anche la sua presunta sorella Billie (Farmer) tornata a casa afferma di riconoscerlo. Billie è un tipo particolare di sorella, una che di proposito lascia che suo fratello la veda fare la doccia nuda e che lo trascina via dalla baracca per portarlo sulla spiaggia a fare il bagno senza vestiti. Jonas non capisce se Billie lo crede davvero suo fratello, mentre lei gioca con la psicologia di Jonas facendolo invaghire. Della compagnia fa parte anche Warren (Begley), un uomo single che frequenta la stazione di servizio e nutre un sincero affetto per Mara. E' l'unico che fa capire a Jonas di sapere che non è Rocky ma gli chiede di stare al gioco per il bene di Mara.
Da questo momento si dipana una storia misteriosa ed intrigante che basa la sua consistenza sulla psicologia dei personaggi che rappresentano metafore delle nostre esistenze. I tre residenti vogliono immaginarsi una realtà che consenta loro di vivere serenamente. Le due donne per scelta deliberata, Warren per accettazione passiva. In tutto questo Jonas si ritrova in una specie di Truman Show dove ha tutto ciò che potrebbe desiderare ma l'ambiguità della condizione che vive non lo lascia tranquillo. La situazione precipita quando scopre di non avere alcuna somiglianza con il vero Rocky. A quel punto i dubbi con i quali riusciva a convivevere si trasformano in vera e propria angoscia e a un certo punto sarebbe tentato di scappare via con un vecchio amico capitato per caso alla stazione di servizio ma oramai non può più fare a meno di Billie. Tuttavia è determinato a conoscere la verità e costringe Billie a svelargli il mistero ma questa rivelazione distruggerà l'equilibrio che teneva in piedi il rapporto con la ragazza e condurrà al finale drammatico che coinvolgerà i tre protagonisti.
La storia è misteriosa, surreale, avvincente ed è raccontata benissimo. Contiene elementi di suspense (cosa è successo al vero Rocky? Quali sono i motivi spingono le due donne a fingere di riconoscerlo?) e suggestioni intense (sessualità, amore libero, scenari esotici). Gli attori sono tutti all'altezza del ruolo, specialmente la Farmer premiata per l'interpretazione con il David di Donatello. Ma la vera forza del film è la sua atmosfera. Il tono del protagonista nelle sue numerose voci fuori campo, la spettacolarità dei luoghi, la solarità della stazione di servizio e il sottofondo della colonna sonora, straordinariamente bella e riutilizzata anni dopo da Quentin Tarantino nelle scene principali del film Kill Bill Vol 2. Tutti elementi che coinvolgono lo spettatore facendogli assaporare intense suggestioni.
NOTA: Questa recensione è una versione rivista e corretta di quella che a suo tempo avevo postato su un altro sito.
Una riproposizione analoga era già stata effettuata da un'altra utente di questo sito ma la sua opera di 'divulgazione' non era stata apprezzata (rif: //www.filmtv.it/playlist/718441/film-estate-2021-seconda-parte/#rfr:user-70230) e l'utente aveva prima cancellato il contenuto e poi si era del tutto cancellata dal sito.
Per il solo scopo di diffondere la conoscenza di questo film, a mio avviso troppo sottovalutato, provvedo quindi a colmare la lacuna.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta