Regia di Marco Elter vedi scheda film
Se si mette da parte l’inevitabile alone di retorica fascista che pervade il film dall’inizio alla fine, mostrando solo gli aspetti eroici e più “fotogenici” della prima guerra mondiale, rimane comunque una discreta pellicola che racconta una delle pagine più cupe della storia patria, riuscendo a mantenere equilibrio tra i due piani narrativi (da un lato la vicenda bellica di alcuni commilitoni partiti dallo stesso paese, e dall’altra quella delle loro famiglie in costante e trepidante attesa). La fotografia, per il periodo, è veramente bella ma sostanzialmente non può dirsi lo stesso dell’intera struttura del film che tratta con una certa leggerezza anche i momenti più crudi dove l’eroismo non basta a giustificare l’insensatezza di certi ordini impartiti dall’alto delle gerarchie militari.
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