Regia di Sergej Paradzanov vedi scheda film
Da vedere assolutamente. Immagini pittoriche che sembrano volersi dilatare all'infinito. Un'immersione nell'antica civiltà georgiana, tra riti, religione e sacrificio.
Era il primo film che vedevo di questo regista di origini armeno/georgiane. Il mio giudizio è più che positivo: colori incredibili, volutamente carichi, eccessivi, inquadrature da quadro, intenso dall'inizio alla fine. Un film nel quale l'unica cosa da non fare è cercare una trama logica; qui la narrazione, se di vera e propria narrazione si può parlare, si dipana attraverso i quadri, l'immagine, la tessitura di antiche tradizioni, superstizioni di un popolo antichissimo. Tra magia, riti, religione e soprattutto attraverso il concetto di sacrificio. E qui il riferimento ad Andrej Tarkovskij è inevitabile. Davvero un'opera da vedere e rivedere.
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