Regia di Sergej Paradzanov vedi scheda film
Dopo un'assenza dalla regia di circa quindici anni, dovuta all'ostracismo delle autorità e alla detenzione in carcere per circa cinque anni, Sergej Paradzanov tornò al cinema con questa "Leggenda della fortezza di Suram" girato interamente in Georgia. Il film riprende lo stesso stile del "Colore del melograno" con la voluta staticità della macchina da presa e le inquadrature realizzate come quadri autonomi dove lo spettatore deve ricostruire il senso di una storia di cui il regista fornisce solo frammenti, e che tratta del valore della tradizione nazionalista georgiana: la fortezza della città di Suram viene edificata ma non è mai completata perché le mura puntualmente crollano, e per completare l'opera si dovrà sacrificare un innocente che sarà murato vivo. Il linguaggio del regista rimane ellittico, allusivo ed ermetico ma la bellezza delle immagini non ne risente grazie alla straordinaria capacità del regista di dare autentico rilievo agli oggetti, alle scenografie e ai volti degli attori. Nel complesso un film arduo che può allontanare il pubblico meno esigente, che non raggiunge la genialità dello stile pur così elusivo di "Sayat nova", ma comunque da raccomandare a chi ama un cinema fuori dagli schemi, personale e visionario.
Voto 8/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta