Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Linda e Carlo (Gioia Scola e David Brandon) gestiscono una tavola calda per camionisti sulle rive di un lago. In realtà i due, otto anni prima, hanno assassinato, avvelenandolo, il marito di lei, occultandone il cadavere. Nel frattempo sopraggiunge Marco (Urbano Barberini) un attraente ed enigmatico vagabondo che chiede ospitalità e lavoro alla coppia fredifraga e assassina. Il migliore (anche se sarebbe meglio dire il più dignitoso o il meno peggio) dei quattro filmTV diretti da Lamberto Bava che compongono la quadrilogia di BRIVIDO GIALLO, trasmessa dalle reti Fininvest nell'estate del 1989. Qui Bava jr. sembra riuscire a tirar fuori quel poco di talento ereditato dal padre, realizzando un parziale remake in versione nostrana e soprannaturale de IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE. Una buona atmosfera, dove Bava privilegia gli aspetti psicologici a quelli horror, come i sensi di colpa di Linda e le paranoie del violento e psicotico Carlo, ottimamente interpretato dal bravo David Brandon, con una recitazione credibile e nervosa. Non si può dire altrettanto per Urbano Barberini e Gioia Scola, scelti probabilmente per bellezza e presenza estetica, anche se la Scola, penalizzata da un doppiaggio piuttosto sciagurato, si sforza notevolmente di calarsi nel suo personaggio, tanto fatale quanto vulnerabile e amorevole quando si trova con il suo bambino di otto anni. Purtroppo gli altri due episodi della serie, LA CASA DELL'ORCO e A CENA COL VAMPIRO, faranno nuovamente scendere il livello qualitativo di questa serie.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta