Regia di Robert Wise vedi scheda film
VOTO 7,5 CUPO L’avidità, l’ambizione, la mancanza di scrupoli davanti al denaro; tutti elementi che affiorano in quest’opera “morale” di Wise, versione noir. Il destino è ineluttabile, la redenzione è possibile (almeno nel pensiero…), ma la pena per i propri peccati è d’obbligo: addirittura la morte. Decisamente cupo e pessimista, indicativa è la frase nel finale “E’ dura la vita del peccato”. Grande manco a dirlo la fotografia.
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