Regia di Mario Bianchi vedi scheda film
L'unica, minuscola novità di questo stereotipatissimo poliziesco all'italiana sta nella creazione della squadra del titolo, un'equipe di sbirri specializzati in brutalità gratuite e colpi proibiti dalla legge, che garantiscono una più ampia quantità di sparatorie, inseguimenti, sangue e violenza alla storia. Per il resto siamo entro i consueti canoni della metropoli assediata dalla delinquenza organizzata e del commissariato nel panico che si vede costretto a valicare i limiti troppo stretti e buonisti delle leggi per poter finalmente fare un po' di giustizia. Un regista penoso come Mario Bianchi è adeguatamente assistito da un cast di interpreti canini, fra i quali spiccano - per quanto possibile, cioè poco - soltanto nomi di caratteristi del cinema nostrano di serie C, come Lina Polito o Richard Harrison. Idem dicasi per i collaboratori tecnici, anonimi e non proprio eccellenti; inascoltabile la colonna sonora di Polizzy Natili, sgangherato pseudonimo dietro cui si cela (secondo Imdb.com) tale Natala Polizzi. Chi? Una trama piatta si accoppia con dialoghi vacui in una sceneggiatura che porta la firma del regista, di Antonio Cucca e di Claudio Fragasso, a sua volta futuro regista di discreto successo commerciale. Sulla falsariga di questo Napoli... I 5 della squadra speciale, Bianchi girerà l'anno successivo I guappi non si toccano, ancora con protagonista Harrison. 1,5/10.
A Napoli la camorra imperversa; la sua ultima attività è un redditizio traffico internazionale di plutonio destinato alla creazione di armi nucleari. Per stroncare il malaffare alla polizia non rimane che creare una supersquadra di ex-agenti estromessi dal servizio perchè troppo violenti.
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