Regia di Carlo Ausino vedi scheda film
Che si tratti di una Torino violenta o a mano armata, questo scadente poliziottesco diretto da un'anonimo mestierante (suo il curioso e allegorico fantascientifico e post-atomico LA CITTÀ DELL'ULTIMA PAURA) non esce dai mediocri canoni del genere, anzi, da non appassionato quale sono, rimpiango i titoli diretti da Lenzi, Girolami e Massi, li almeno si poteva contare sulla presenza di qualche bravo attore e di un certo ritmo. Questo TORINO VIOLENTA soffre di un budget ai minimi termini, che si può constatare dalle poche scene action girate veramente male. Il film preferisce prendere la strada di una detective-story con al centro una confusa vicenda di droga, prostituzione e ricatti. Spunta una sorta di giustiziere della mala che ripulisce le strade di Torino, anche se di questo non troppo fantomatico personaggio (lo spettatore conosce sin da subito la sua identità) sembra più che se ne parli, senza mostrare troppo le sue imprese. Film pessimamente sceneggiato, male interpretato (si salva a malapena, e dico a malapena l'inespressivo George Hilton, qui con un look alla Charles Bronson) e peggio diretto, con il regista Carlo Ausino che non e' in grado nemmeno di sfruttare le location di una città affascinante come Torino.
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