Regia di Carlo Ausino vedi scheda film
Un film che non va oltre la stretta nsufficienza. Ottimo direttore della fotografia (e per l’occasione anche sceneggiatore), Ausino sfrutta abilmente le potenzialità di Torino come città del vizio, però perde troppi colpi sul piano del ritmo. L’intreccio è anche discretamente congegnato e si fa apprezzare per l’insolita condanna della giustizia sommaria, ma i dialoghi prevalgono sulle sequenze d’azione e questo, per un poliziesco, rappresenta un limite. Discreta prova di George Hilton e del cast di contorno (la Grapputo è la donna di Danieli, Franco Nebbia il questore). Buona la colonna sonora di Stelvio Cipriani.
Impotente di fronte a una criminalità sempre più spietata, il commissario Moretti (Hilton) diventa un implacabile giustiziere, ma viene smascherato dal collega Danieli (Cannarsa)…
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