Regia di Michele Placido vedi scheda film
Discreto, ma non superbo come "Arrivederci amore ciao" di Soavi, causa la mancanza di attori capaci di staccare dalla normalità e, soprattutto,di una regia che non offre sequenze degne di nota (sotto il profilo tecnico). Ciò premesso, si tratta di un'opera che scorre via benone e che ha come merito quello di miscelare le vicende della Banda alle vicessitudini della recente storia italiana (e internazionale). Coraggiosa, in alcuni punti, la sceneggiatura che oscilla tra il gangster movie e la spy story.
Peccato che Placido non si sia ritagliato un ruolo di primo piano (si limita a una comparsata di risibile rilevanza). Nel complesso un po' sopravvalutato, ma comunque buono. Voto: 7+
Inserirei più pathos, cercando di rendere più imprevedibile l'evolversi dei fatti e la messa in scena. Inserirei qualche sequenza studiata a tavolino, in modo da impressionare lo spettatore attento ai dettagli tecnici.
Essenziale.
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