Roma, anni '70: il Libanese, il Freddo e il Dandi, tre giovani della piccola malavita romana, si uniscono per controllare il territorio. Dal sequestro del barone Rosellini al controllo del traffico dell'eroina, mettono in piedi una vera organizzazione criminale che ha la protezione della mafia e dei politici. L'unico che cerca di contrastare lo strapotere del gruppo è il commissario Scialoja che finisce per innamorarsi di Patrizia, la donna del Dandi.
Note
Diciamo subito che il film mantiene sostanzialmente le attese promesse: la regia inserisce nel plot leoniano il ritmo del poliziesco all'italiana anni '70, creando uno stile originale che conferma le doti di Placido (che si ritaglia un cameo) dietro alla macchina da presa; mentre la straordinaria fotografia di Luca Bigazzi assomiglia a un incubo, calata in un buio asfissiante, con la cinepresa attaccata ai corpi dei molteplici protagonisti che non dà tregua e non concede aria (tra l'altro, un'ottima scorciatoia per evitare costosissime ricostruzioni d'epoca): un buio che si fa luce solo nella sequenza finale, a sottolineare una liberazione che non può che passare attraverso la morte degli ex bambini della Magliana. All'attivo anche una colonna sonora che accumula emozioni grazie a un repertorio che spazia da _Io ho in mente te_ dell'Equipe 84 alla versione targata Giorgia di _I Heard It Through the Grapevine_ passando per la _Bambola_ di Patty Pravo e il doppio Califano di _Tutto il resto è noia_ e _M'innamoro de te_. E un cast pressoché perfetto, con Favino una spanna sopra una media comunque alta.
Vicenda romanzata sui ragazzi della banda della Magliana che sfruttarono un vuoto di potere per divenire, nell'arco di pochi anni, una delle realtà più efferate e potenti della malavita italiana, scalzando dalla Capitale persino la mafia "tradizionale".
Cast stellare e attori bravissimi. Un viaggio nella criminalità anni '70 che più non si può. Tutto manovrato dai Servizi. Violento e realista. Si beve tutto d'un fiato. Ne sopravvive uno . Superlativo.
Peccato per la parlata in romanesco, circostanza che non rende facile la comprensione dei dialoghi. Se non fosse stato così avrebbe meritato molto di più!
Ambizioni grosse per un racconto maldestro, pesantemente penalizzato da una sceneggiatura arruffata (e in alcuni casi anche banale, vedi le immagini di repertorio sempre uguali tirate fuori in modo random) e dall'uso eccessivo del romanesco (capiranno mai che per fare un prodotto ad ampio raggio bisogna uscire dal provincialismo del dialetto?)
Un film cupo e disperato utile soprattutto per le nuove generazioni che non hanno vissuto in diretta il tragico periodo delle stragi che parla di amicizie inaffondabili e di esistenze perdute e allo sbando e ricorda alla lontana nella struttura portante, nei rimandi e nei collegamenti, il capolavoro di Leone (C’era una volta in America).
Un film abbastanza veloce, a tratti sommario, per mettere troppa carne al fuoco. Alcune scene francamente potevano essere evitate. Dolce e a se' la storia d'amore tra Kim Rossi Stuart e la ragazza "zucchero-filato" di cui non ricordo il nome.
Uno spaccato dell'Italia a partire dagli anni '70. Un film che nonostante la lunga durata scorre velocemente. Una sceneggiatura curato nel più minimo dettaglio. Bravi gli attori a rendere realistico l'accaduto. Buona la regia. Ottimo il montaggio.
Straordinario film a metà tra il noir, il poliziesco e il drammatico. Ottima bravura dei personaggi e di una regia splendida. Nonostante la durata, il film scorre veloce. Questo film fa riflettere su uno dei periodi più cupi del nostro Paese.
VOTO : 7+ Coinvolgente fino in fondo. Cinema serio come raramente accade di produrre in Italia, senza retorica e con molto coraggio. Operazione pienamente riuscita.
Dovremmo dire proprio grazie a questo film,a questo regista e a questo cast..perchè con quest'opera ci hanno fatto capire che il cinema italiano può eportare lavori di qualità ad alto livello..un fantastico cast per un eccellente film..
Bel film, peccato che non tratti approfonditamente dei tanti misteri italiani in cui questa banda di malviventi si trovo direttamente o indirettamente coinvolta.
Un bel film italiano che oltre ad essere impegnato, documentato e ben recitato, offre un ritmo sostenuto, incalzante come poche volte succede alle nostre pellicole.
Dal prolisso e a tratti noioso libro di Giancarlo De Cataldo, Michele Placido ha tratto uno splendido film, tra i migliori fatti in Italia nell'ultimo decennio. I nomi sono cambiati e i fatti riadattati per la narrazione (prima libraria e poi filmica) ma le vicende portano alla storia della Banda della Magliana, che tra gli anni '70 e la prima metà degli '80 cercò di porsi a capo di tutte le… leggi tutto
Eppur mi chiedo l’effetto che avrebbe avuto la suddetta pellicola nel caso in cui la mia visione fosse stata antecedente a quella della serie tv. Forse non sarebbe cambiato il giudizio, forse avrei cambiato comunque idea dopo, semmai avessi ritenuto la pellicola un buon lavoro prima ma, ad oggi, resta il condizionamento dovuto all’amore verso la stupenda serie di Sollima e allora via… leggi tutto
La banda della Magliana. Ovvero, il più sudicio intrigo tra mafia, servizi deviati, vaticano, neofascisti e banditi che l'Italia possa ricordare. Ricordare? No, l'Italia non vuole ricordare, non vuol ricordare. Se prima non passa tutto, come un minestrone di verdure altrimenti troppo indigesto, attraverso la trincia che riduce tutto alla misura di un serial televisivo. Con la giusta dose di… leggi tutto
Un gangster movie all’italiana non venuto bene. Il soggetto sarebbe anche splendido: ma Placido lo gestisce male.
L’accozzaglia di bellocci, o presunti tali, farà cassetta (al femminile), ma mostra la corda: non tutti recitano bene (un disastro Accorsi nella parte, bellissima, del commissario impavido), ma soprattutto non hanno la parte del gangster nelle proprie corde. Il…
È un film furbo in cui Michele Placido gioca con lo spettatore e ne sfrutta le vulnerabilità al meglio. I delinquenti che piangono - troppo, in verità - in preda ad assurdi sensi di colpa, la colonna sonora pirotecnica e rodata, gli innesti documentaristici di quegli anni tanto impressi nell'immaginario comune, il volto bellissimo (e spesso vagamente inespressivo) di Kim…
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Commenti (32) vedi tutti
Vicenda romanzata sui ragazzi della banda della Magliana che sfruttarono un vuoto di potere per divenire, nell'arco di pochi anni, una delle realtà più efferate e potenti della malavita italiana, scalzando dalla Capitale persino la mafia "tradizionale".
leggi la recensione completa di alfatocoferoloCast stellare e attori bravissimi. Un viaggio nella criminalità anni '70 che più non si può. Tutto manovrato dai Servizi. Violento e realista. Si beve tutto d'un fiato. Ne sopravvive uno . Superlativo.
commento di Levis2004Recitazione in un romanaccio di difficoltosa comprensione e con una sceneggiatura orribile.
commento di gruvierazPeccato per la parlata in romanesco, circostanza che non rende facile la comprensione dei dialoghi. Se non fosse stato così avrebbe meritato molto di più!
commento di iaiandreaAmbizioni grosse per un racconto maldestro, pesantemente penalizzato da una sceneggiatura arruffata (e in alcuni casi anche banale, vedi le immagini di repertorio sempre uguali tirate fuori in modo random) e dall'uso eccessivo del romanesco (capiranno mai che per fare un prodotto ad ampio raggio bisogna uscire dal provincialismo del dialetto?)
commento di silviodifedeUn bell' esempio di noir all' italiana .
leggi la recensione completa di daniele64Mi piace il genere gangster ma non potevano bastare un paio di attori bravi per salvare un film di Michele Placido. Interrotto a metà.
commento di andenkoUn film cupo e disperato utile soprattutto per le nuove generazioni che non hanno vissuto in diretta il tragico periodo delle stragi che parla di amicizie inaffondabili e di esistenze perdute e allo sbando e ricorda alla lontana nella struttura portante, nei rimandi e nei collegamenti, il capolavoro di Leone (C’era una volta in America).
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Finamalmente un bel film italiano che merita attenzione. Consigliatissimo.
commento di TalassoLA FICTION A PUNTATE DI SOLLIMA E' DIECI SPANNE SOPRA
commento di serac19BUON FILM DI PLACIDO TRATTO DA UN ROMANZO SULLA BANDA DELLA MAGLIANA.VENGONO RACCONTATI 15 ANNI DI STORIA ITALIANA IN UN GANGSTER MOVIE DA VEDERE
commento di antonio de curtisUn film abbastanza veloce, a tratti sommario, per mettere troppa carne al fuoco. Alcune scene francamente potevano essere evitate. Dolce e a se' la storia d'amore tra Kim Rossi Stuart e la ragazza "zucchero-filato" di cui non ricordo il nome.
commento di Utente rimosso (BonnieBlu)questo si che e un film
commento di danandre67Feroce e critico, curato nei dettagli come un'opera d'arte qual è, nelle musiche, negli attori. E negli Attori. Bel film.
commento di PitterEccezionale cast, veramente fatto bene. Buono •••
commento di liganovUno spaccato dell'Italia a partire dagli anni '70. Un film che nonostante la lunga durata scorre velocemente. Una sceneggiatura curato nel più minimo dettaglio. Bravi gli attori a rendere realistico l'accaduto. Buona la regia. Ottimo il montaggio.
commento di MondoMarciostupendo!
commento di marinobg6
commento di arcarsenalVoto 8,5
commento di alex77grande film!!! da vedere e rivedere…
commento di bimbodeoroUn film orientato alla normalità.
commento di brandoStraordinario film a metà tra il noir, il poliziesco e il drammatico. Ottima bravura dei personaggi e di una regia splendida. Nonostante la durata, il film scorre veloce. Questo film fa riflettere su uno dei periodi più cupi del nostro Paese.
commento di XANDERVOTO : 7+ Coinvolgente fino in fondo. Cinema serio come raramente accade di produrre in Italia, senza retorica e con molto coraggio. Operazione pienamente riuscita.
commento di supadanyDovremmo dire proprio grazie a questo film,a questo regista e a questo cast..perchè con quest'opera ci hanno fatto capire che il cinema italiano può eportare lavori di qualità ad alto livello..un fantastico cast per un eccellente film..
commento di kateintenso,voto 7,5!!
commento di polC'era una volta in Italia. Un'opera da ricordare.
commento di gianbersBuon film sulle vicende della banda della Magliana ben diretto e ben interpretato. Voto 7
commento di jeffwineBel film, peccato che non tratti approfonditamente dei tanti misteri italiani in cui questa banda di malviventi si trovo direttamente o indirettamente coinvolta.
commento di kubrick1Ottimo,a partire dagli attori, alla regia molto "pulp fiction", alla storia, alla fotografia. Tutto davvero ottimo!!
commento di Toto74Un pò C'era una volta in America , un pò Scarface…agghiacciante!!
commento di fugadimezzanotteFinalmente una grande prova da regista per MIchele Placido.Ottima anche l'interpretazione di Kim Rossi Stuart nella parte del Freddo.
commento di primavera63Un bel film italiano che oltre ad essere impegnato, documentato e ben recitato, offre un ritmo sostenuto, incalzante come poche volte succede alle nostre pellicole.
commento di revoute