Regia di Walter Salles vedi scheda film
Sarà anche vero che non è un film originale.
Sarà anche vero che è un remake.
Sarà anche vero che non fa paura.
Sarà anche vero che non è un horror.
E' un horror? Forse sì.
Forse no.
Boh.
Comunque sia, questo film ha una fotografia eccezionale, curata in ogni minimo particolare. Le riprese esterne del palazzone di periferia riescono perfettamente nel loro intento di trasmettere quel profondo, nauseante senso di oppressione che nasce dal vivere nel degrado metropolitano, una sensazione simile a quella di annegare in acque sporche.
L'atmosfera è claustrofobica, malsana, malinconica e pesante. La pioggia battente per tutto il film.
I personaggi poi sono anch'essi inquietanti, sembrano figli della stessa lordura che li circonda, fatti della stessa sostanza del marciume da cui nascono e di cui essi sono l'umana emanazione.
Il portiere, ad esempio, veramente un personaggio lugubre, oppure il viscido immobiliarista, ottimamente interpretato da John C. Reilly.
L'acqua nera che scende dal soffitto, il cielo grigio che copre tutto. L'atmosfera è davvero tobida e soffocante.
Personalmente è un film che mi è piaciuto moltissimo, lo consiglio a tutti e penso che lo riguarderò in futuro.
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