Regia di Christopher Smith vedi scheda film
Alla base di Creep, piccolo horror dell’esordiente Christopher Smith, c’è un incubo che qualunque abitante delle grandi città deve aver immaginato almeno una volta. Kate (Franka Potente), per sfuggire da un party noioso e andare a un altro appuntamento serale, sceglie la metropolitana. Un po’ brilla, si addormenta seduta sul marciapiede aspettando il treno. Quando si sveglia, è sola e chiusa dentro. Ben presto, comincerà a fare incontri sgraditi, che culmineranno con la strisciante presenza di uno strano uomo-mostro sotterraneo. La Potente ricomincerà a correre come nella sua interpretazione più famosa, solo che stavolta non ha grande libertà di movimento. L’idea iniziale era forte, così come la scelta di ambientare il film tutto in una notte, fino all’alba in cui la metropolitana riapre. Però dopo dieci minuti lo spunto è esaurito, il film si ripete senza ritmo e bisogna ricorrere a mille trucchetti implausibili per arrivare a un’ora e venti. Per giunta, il killer sotterraneo, quando appare, è abbastanza ridicolo. Tra l‘altro, nel frattempo, il metrò londinese è diventato teatro di ben altri orrori sanguinari, e il film con le sue piccole paure rimane indietro rispetto alla realtà.
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