Regia di Robert Wise, Gunter Von Fritsch vedi scheda film
E' una specie di horror, ma non del tutto; è in parte anche un film che affronta in modo ambiguo il discorso della magia e dell'apparizione di fantasmi, con rimandi ai. Qualcuno lo giudica un filmetto banale, ma secondo me non lo è proprio. Forse è solo insolito. Robert Wise riesce a costruire una discreta tensione, sia quanto alla misteriosa casa con la vecchia pazza e la povera figlia, quanto alle strane visioni della bambina protagonista. Un elemento del film che mi ha colpito molto è il fatto che il padre di questa non si volta mai, nemmeno per accontentare la piccola, verso le visioni della moglie defunta che lei giura di vedere. Nelle due scene in cui, in presenza del padre, la donna appare alla bambina, quello imperterrito neppure volge lo sguardo in quella direzione. Per quello che mi riguarda, questo fatto mi ha quasi torturato come spettatore... Quindi, quanto alla realtà delle visioni, si rimane nell'ambito del dubbio e dell'ambiguità: realtà o immaginazione di una bambina troppo sola? Il padre, per di più, ha la colpa di molti genitori nei confronti dei loro bambini, cioè di mentire sulla realtà. Dicendole che la cavità dell'albero è una buca delle lettere magica le ha dato l'imbeccata per le sue fantasie eccessive, che pure poi tenta in ogni modo di combattere.
La donna che appare è interpretata dalla "pantera" Siomone Simon: è la stessa attrice e porta lo stesso nome (Irina) del film "Il bacio della pantera". Lo stesso titolo originale (The Curse of Cat People) traccia un esplicito parallelo col film di Tourneur. La bambina ha ereditato da lei uno strano male? E poi chi è la vecchia della casa: è solo una pazza o è anche una strega? Ognuno ne tragga le conclusioni che crede.
Wise sarebbe tornato sulla realtà di certi fenomeni nel capolavoro "Gli invasati". Questo, a chi lo guarda senza aspettarsi un horror vero e proprio, dovrebbe piacere.
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Premesso che trovo perfino qualcosa di imbarazzante nella lettura di Szell di tale sinfonia, premesso anche che posso cambiare idea ascoltandola meglio in tale edizione; vorrei dire che più che all'introduzione del corno sarebbe stato meglio riferirsi a 1'29 quando quello stesso frammento viene enunciato in f, ma la risposta è p a 1'35, magari non tanto nell'intensità sonora, quanto nella distribuzione degli strumenti, più leggeri (flauti etc.). Ecco, alla fine, quando la risposta è ff, percepisco la perfezione formale di tale opera, l'unità che ne fa un organismo vivente esaltante per l'ascoltatore. E sempre senza parlare del miracoloso secondo tempo.
Interessante. Mi inchino davanti alla tua cultura musicale. Per esprimere un'opinione più consapevole sulla colonna sonora italiana dovrei risentirmela. Io la sentivo distrattamente in sottofondo mentre seguivo l'azione, e l'impressione che mi aveva dato era proprio quella. Magari ascoltando la musica più a fondo, si sente che non è poi così pacifica e serena. Torno a dire, però, aspetto di vedere la versione originale del film.
Sicuramente anche secondo me la versione originale è insostituibile, il dvd l'avevo preso appena era uscito. Sai com'è, sono un fanatico di detta Sinfonia... ho verificato, il frammento usato esclude l'introduzione dei corni, e comincia dal secondo 25, quando entrano gli archi. Non so neanche io come definire questa musica... di certo da 50" il canto degli archi (soli violini) è intenso, ma ascolta il miracolo a 52", quando entrano anche viole, violoncelli e contrabbassi, a quale intensità arriva. Esiste musica migliore? Ascolta poi da 1'10 come si rassegni, e come gli strumenti sembrino piangere alternandosi, fino a 1'21, quando nel film la musica svanisce. Ho verificato anche la notazione di Schubert, in effetti è ff, cui rispondo i flauti etc. in p. __ Comunque la direzione di Szell ora mi ha fatto una impressione ben maggiore, vai un pò a vedere... __ Scusa la digressione, ma questa musica è troppo grande. Troppo.
Perdonami l'ultima cosa, ma sto ascoltando il secondo tempo: senti l'intensificazione da 17'52 fino a 18'09, eppoi, a seguire, il suo "arrendersi" fino a 18'24! Che razza di miracolo ha mai scritto, quest'uomo?
Dopo aver letto la tua recensione ho rimesso il dvd per capire meglio grazie
Figurati. Si tratta i un film più complesso di quello che sembra a prima vista, e solo apparentemente leggero. Segnalo, comunque, che la versione in DVD che ho comprato io, cioè quella della Elle U, manca di una sequenza di qualche minuto, per motivi davvero difficili da arguire. Io sospetto si tratti di un difetto del disco, dal momento che in quel punto sembra che il lettore fare un saltino. Per come sono io, quando ho scoperto che la versione che passava la Rai era integrale, mi sono creato un altro disco dove ho reintegrato la sequenza mancante. E’ possibile che altre edizioni che sono uscite dopo siano corrette.
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