Regia di Sabina Guzzanti vedi scheda film
Viva Zapatero! è un documentario buono per tutte le stagioni di questo ultimo ventennio della nostra italietta.
E' datato 2005 ma potrebbe essere datato 1994 o anche 2011.Cambierebbero solo i nomi con alcuni però che ricorrono più degli altri.
Quello che sta succedendo in questi ultimi mesi è nel solco della politica berlusconiana di mettere a tacere tutte le voci televisive per lui scomode.
La censura quando possibile deve essere"soft" da regime, subdola, sottile, nascosta perchè l'importante è non fare brutta impressione al pubblico bue.
Se non è possibile renderla soft allora si fa tutto sotto la luce del sole.Tanto pare non importare a nessuno.
Beh l'augurio del documentario della Guzzanti e di molti è che qualcosa finalmente cambi.
Lo stupore degli analisti esteri per lo stato comatoso della nostra libertà di stampa, piena di tifosi più che giornalisti, pronti sempre a intervistare a 90 gradi il potente di turno,il classico giornalismo prono al regime, è il nostro stupore.
Figuriamoci per la satira: invocano regole per la satira perchè la satira deve fare questo o quello,non deve offendere gratuitamente ecc ecc.
E che satira volete,signori miei?
Ora la satira deve essere scritta dai potenti, cioè da coloro che in un mondo normale ne sarebbero il bersaglio?
Volete le solite battute sulla statura di Silvio,sui suoi capelli a mazzetti o sul cerone con cui generosamente si affresca quotidianamente la faccia?
O nemmeno quelle sono permesse?
O è possibile pure parlare del malaffare usando la sempiterna arma del sarcasmo?
Sul caso specifico di Raiot però non solo i berlusconiani hanno colpa: loro agiscono su mandato del loro capo,più difficile che una presidentessa della RAI di altro orientamente politico faccia chiudere un programma solo perchè è rimasta offesa da una sua imitazione.
Raiot era una brutta trasmissione come tutti all'epoca dissero?
Anche se fosse così, non era una ragione plausibile per censurarla.
Viva Zapatero! vorrebbe avere uno stile alla Michael Moore con la Guzzanti che insegue il politico di turno per dirgli le proprie ragioni e che cerca di porgli domande scomode.
In realtà non sempre riesce, soprattutto quando lei è in scena perchè spesso si fa assalire da quel sacro furore, tutto personale, di chi è stato defraudato di un qualcosa che riteneva molto importante.
Moore invece continua a parlare solo degli altri e in genere fa da spalla ai suoi interlocutori.
La Guzzanti,invece, da brava cabarettista comica ha sempre la tendenza a stare al centro della scena.
Viva Zapatero! comunque è importante,è da vedere per quanto è didattico.
vibrante
eccezionale
tende a stare sempre al centro della scena
nei panni di se stesso,l'epurato
l'incubo di Berluska
altro bersaglio della censura
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