Trama
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Regia di Jonathan Caouette
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Documentario (molto sui generis) autobiografico in forma di sofferto esercizio narcisistico, che coinvolge i destini di una famiglia disgraziata e funge da metafora per il ritratto impietoso di un intero paese. Irritante in alcuni momenti, commovente in altri, l'opera di Caouette è indubbiamente un esperimento originale, sincero fino all'autolesionismo e privo di qualsiasi tipo di censura. leggi tutto
O.k, la lista ha mille limitazioni. Ovviamente non ho inserito film che non ho visto. Ovviamente non ci sono film che avevo già inserito nelle precedenti play list, quelle dell'horror. Il perchè abbia…
leggi tuttoNon guardo i film principalmente con gli occhi. E nemmeno principalmente con la testa. Davanti a tutto c'è il cuore.
leggi tuttoDocumentario (molto sui generis) autobiografico in forma di sofferto esercizio narcisistico, che coinvolge i destini di una famiglia disgraziata e funge da metafora per il ritratto impietoso di un intero paese. Irritante in alcuni momenti, commovente in altri, l'opera di Caouette è indubbiamente un esperimento originale, sincero fino all'autolesionismo e privo di qualsiasi tipo di censura.
leggi tuttoA parte quelli girati da Werner Herzog (di cui ho parlato in una play passata) ecco dei grandi esempi di documentario che ci illustrano fatti o tragedie storiche e storie private che in alcuni casi sono passati…
leggi tuttoIdubbiamente un piccolo grande CAPOLAVORO che mozza il fiato, stringe il petto tanto da far male.. un montaggio fantastico.. un continuo omaggio a David Lynch nella continuita assordante dei rumori e di alcuni tipi di riprese.. Le lacrime corrono veloci sul viso sin dai primi momenti di fronte a questa pellicola che racconta in modo particolarissimo la vita di Jonathan.. Le emozioni si…
leggi tuttoPiù che un documentario, è un collage di riprese in Super8 e di sprazzi di vita che vanno a ricostruire, come tasselli in un mosaico, una vita. Prodotto anche da Gus Van Sant, è un ritratto dolceamaro di una situazione famigliare disastrosa, di un’adolescenza (quella del giovane regista) vissuta ai margini, senza l’affetto di una madre (instabile mentalmente) e di un padre (che non sa…
leggi tuttozona depressa o deficiente non ho ancora capito, è un periodo che la roba al cine esce col contagocce. non che vai e vivrai mi interessasse più di tanto, ma avevo voglia di cine e comunque sapevo che non ci sarebbero…
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Commenti (2) vedi tutti
bellissimo documentario, pieno di passione e con un uso strabiliante della colonna sonora. un oggetto raro.
commento di redrum80Collage di video quotidiani fatti dal regista che ricostruisce il sua dramma familiare. Molto triste e profondo… particolare
commento di marinobg