Regia di Mark Rydell vedi scheda film
Il film di Mike Rydell si propone di far luce sulle fasi che precedettero l’ascesa al successo di James Dean fino alla sua prematura morte. Dean ancora oggi è considerato un’icona del cinema americano, l’emblema dell’attore bello ma allo stesso tempo dotato di enorme talento. Rydell, con brillante maestria riesce a rendere onore all’attore indagando sulla sua infanzia e sulle sue difficoltà nel diventare un attore di successo. James Dean era un ragazzo dalle umili origini. Il padre era pressoché assente, più interessato al proprio lavoro che al figlio. L’unica persona che dava ascolto a James era la madre. Purtroppo la vita della donna fu di breve durata. Infatti, quando James aveva 9 anni morì di cancro. Quest’ultima, a differenza del padre, assecondava il figlio nelle proprie aspirazioni. Erano legati da un vincolo profondo caratterizzato da comprensione e rispetto reciproco. James ha sempre voluto diventare attore credendo che fosse l’unico modo per lui per esprimersi veramente. Infatti con la recitazione riusciva ad estrapolare dalla propria anima la disperazione che lo legava agli avvenimenti dell’infanzia ed è proprio questo che lo rese grande. Lui non recitava soltanto un personaggio. Lui era quel personaggio. Dopo la morte della madre e abbandonato dal padre James si trasferì dai suo zii nell’Indiana e si laureò in economia e commercio. L’aspirante attore sapeva che l’unica strada da percorrere era quella della recitazione, così si iscrisse ad una scuola locale. In questa sede lui era considerato un mito, un miscuglio di genio e sregolatezza che lo portarono successivamente all’affermazione come attore. Si trasferisce a New York come tutti i grandi attori dell’epoca. Non avevo un soldo ma si sentiva a casa. New York era il punto di partenza verso il suo sogno. Dopo aver partecipato a diversi sceneggiati televisivi nel giro di pochi anni girò diversi film che rimangono tuttora nella storia del cinema tra cui “La Valle dell’Eden” e “Gioventù bruciata”. Non accettava parti secondari ma soltanto primi principali Come disse James Dean lui non volle solo essere ritenuto un bravo attore ma volle diventare un grande attore. E, lo diventò. Nonostante il successo ottenuto da pubblico e critica James sente un vuoto dentro di sé. Sente la mancanza del padre. Il film di Rydell è davvero affascinante. Il film non è soltanto sorretto da un’ambientazione più che veritiera degli anni ’50 ma anche da una sceneggiatura e una recitazione sopraffina. James Franco, fisicamente molto somigliante a Dean, gli rende giustizia con una recitazione perfetta caratterizzata da un’espressività e una disinvoltura nel ruolo sorprendente. Questo ruolo è la dimostrazione dell’enorme bravura di Franco nell’interpretare diversi personaggi fra loro. E’ un grande attore…come lo era James Dean. Un mito, che si è spento troppo presto. La sua vita è sempre stata costernata da afflizioni e quindi era inevitabile la sua tragica fine. James Dean, il grande attore che tanto aspirò di diventare è morto in un incidente stradale il 30 settembre 1955.
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