Regia di Adriano Celentano vedi scheda film
Sconclusionato, allegorico, sperimentale, moralista, in una parola: Celentano. Un tocco registico bizzarro e lievemente nouvelle vague, una trama non sempre trasparente (ma la logica non è il forte del Molleggiato), un'interpretazione superba per un ruolo che è l'unico in cui effettivamente Celentano sa dilagare: sè stesso. Non è Yuppie du, il suo capolavoro, ma se si tolgono le scene musicali (circa tre quarti del film), rimane un'opera discreta.
Geppo è il cantante più famoso e idolatrato d'Italia. Proprio quando sta per andare in America per formare il più potente sodalizio canoro del mondo insieme a Barbra Straisand, trova l'amore in un'insegnante di inglese che sembra dapprima snobbarlo, poi ricambia le sue attenzioni.
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