Regia di Alfredo Rizzo vedi scheda film
Seconda guerra mondiale. Le truppe alleate sono in missione nel Nordafrica per annientare un deposito tedesco-italiano. Ma ben presto l'assalto si trasforma in una vera e propria caccia al tesoro.
Fred Ritz, il regista, è in realtà Alfredo Rizzo, ben noto caratterista del nostro cinema (lavorò anche con Fellini, più volte) che con questo I giardini del diavolo esordisce dietro la macchina da presa alla tenera età di 69 anni. Siamo nel 1971 e il cinema di genere sta per affrontare la sua ultima stagione di gloria, prima della crisi destinata a seppellirlo; il filone bellico è ormai ben nutrito e anche per quanto riguarda il sottobosco poveristico di titoli ne sono già stati sfornati parecchi; per queste ragioni il debutto registico di Rizzo non rappresenta alcunchè di interessante, anzi: la sceneggiatura firmata da Anthony Blod con la collaborazione di Leo De NY (presumibilmente uno pseudonimo il primo, certamente il secondo) non va troppo per il sottile e lascia perennemente in secondo piano il fattore puramente storico per prediligere quello più accattivante per il pubblico dell’intrattenimento e dell’emozione. Avventura ed esplosioni prendono così il sopravvento e non importano più le divise, americani e tedeschi, inglesi e italiani sono semplici macchiette sullo schermo. Nel cast: Jeff Cameron, Amed Ramzy, Isarco Ravaioli, Lemmy Carson, Rossella Como e lo stesso Rizzo; siamo in piena serie C, in sostanza. Nei successivi 7 anni Rizzo dirigerà altrettante pellicole, principalmente di genere erotico. 2,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta