Regia di Danny Boyle vedi scheda film
A cavallo fra The beach e 28 giorni dopo, Boyle gira un paio di lavoretti per la televisione britannica (Bbc), ossia questo Vacuuming completely nude in paradise e Strumpet. Con un cast semianonimo (i due interpreti centrali, Timothy Spall e Michael Begley, sono volti noti quasi esclusivamente in patria, per aver preso parte a numerose serie tv) e una sceneggiatura di Jim Cartwright, che scrive anche il coevo Strumpet (curiosamente la collaborazione con Boyle si apre e chiude con questa doppietta), Vacuuming racconta una storia di ordinaria crisi: economica, occupazionale, sentimentale, morale, in un mondo come quello dei venditori porta a porta, che illustra a perfezione la decadenza dei nostri tempi, segnati da una rincorsa a testa bassa verso il successo materiale, a prezzo di qualsiasi compromesso. La scelta stilistica, forse complice anche il budget ridotto dell’operazione, è cruda: luci naturali, montaggio da videoclip, camera a mano e riprese in digitale, con colori vivaci; sembra quasi un esperimento alla Soderberg, una pellicola di evasione dalla routine del cinema ‘serio’. 4,5/10.
Pete trova lavoro come rappresentante di aspirapolveri e viene affiancato al corpulento ed esperto Tommy. Le strategie e i modi di Tommy sono diretti e aggressivi, mentre tutto ciò che Pete vorrebbe fare è il dj: di giorno in giorno il suo lavoro diventa più degradante.
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