Regia di Andrea Bianchi vedi scheda film
Nonostante il titolo lasci presupporre il peggio (peraltro si noti che sulla pellicola compare l'originalone, sprezzante e modernista 'Nude x l'assassino'), nonostante il regista Andrea Bianchi stia a Dario Argento come un pechinese ad un San Bernardo ed infine nonostante la sceneggiatura sia opera di Massimo Felisatti, che fino a quel momento aveva lavorato in prodotti di scarso rilievo (e incomprensibilmente era stato trascinato anche nella sceneggiatura di La violenza: quinto potere di Vancini); insomma, sebbene si parta da basi traballanti, questo Nude per (o 'x') l'assassino non è poi così brutto come lo si dipingerebbe a priori. C'è innanzitutto una Fenech strepitosa (no, è troppo poco: non è ancora stato coniato l'aggettivo adatto a descriverla), non disprezzabile neanche come attrice; ci sono altre bellezze in esposizione (Solvi Stubing, Erna Schurer, Femi Benussi), come presenza maschile c'è Nino Castelnuovo e soprattutto c'è una trama non originalissima, ma che viene portata avanti con continuità e riuscendo a non sacrificare la tensione alla facile ostentazione di corpi femminili. C'è di meglio? Certo, ma c'è anche di peggio, questa è la sostanza del discorso. Non è male neanche la musica di Berto Pisano; già peggio invece la fotografia (importante per un lavoro di questo genere) di Franco Delli Colli, cugino del ben più noto - e più bravo - Tonino. Bianchi troverà presto la sua strada nell'horror di serie B. 3,5/10.
In uno studio fotografico si alternano bellissime modelle e bravi fotografi (e Magda, che è entrambe le cose); una serie di brutali omicidi comincia a scatenarsi su questi personaggi...
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