Regia di Andrea Bianchi vedi scheda film
Un giallo non particolarmente appassionante che ha il merito di risollevarsi nel finale. Autore anche del soggetto (la sceneggiatura è di Massimo Felisatti), Andrea Bianchi dirige con discreta abilità le sequenze degli omicidi e riesce a celare piuttosto bene l’identità del colpevole. Però esagera con gli effettacci (vedi il frontale ginecologico iniziale, opportunamente tagliato dalla censura) e le scene di sesso gratuite, tentando inutilmente di riabilitarsi con una timida condanna dell’aborto, all’epoca non ancora legalizzato. Personaggi poco credibili ma (a parte l’irritante Castelnuovo) interpretati discretamente, in particolare il commissario di Lucio Como. Bella la fotografia di Franco Delli Colli.
Passabile.
Se la cava.
Come sopra.
Bravina e anche coraggiosa, visto che nei circa 35 minuti in cui resta sulla scena appare quasi sempre completamente nuda.
Un discreto attore assolutamente fuori posto. Come partner della Fenech fa rimpiangere George Hilton, ed è tutto dire.
La sua solita interpretazione. Si spoglia molto meno della Benussi.
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