Regia di Goffredo Alessandrini vedi scheda film
Il film mi ha particolarmente colpito per il fatto che è stato girato completamente in tempo di guerra e,per quanto possa sembrare di propaganda,la maggior parte dei fatti riportati sono veri o comunque con piccoli cambiamenti. Ora come ora,potrebbe dare la giusta gloria a quegli eroici soldai volontari della GAF che sono morti nell'estrema difesa dell'ultimo lembo d'Impero italiano in Africa e che dopo la guerra,sono stati dimenticati perchè eroi della mitologia fascista.
Indimenticabile la scena finale quando gli assedianti inglesi devastano il fortino italiano con le artiglierie da 88 ed il Tricolore continua a sventolare sulla ridotta Marcucci nel caposaldo 1,incredibilmente è riuscita a commuovermi e mi sono reso conto che anche noi italiani ci siamo fatti valere per le nostre virtù quali coraggio,patriottismo e senso del dovere,che tuttavia stiamo perdendo con il passare del tempo.
La colonna sonora,ovviamente,fa uso di spezzoni della celeberrima canzone "La Sagra di Giarabub" del signor Mario Ruccioni,lo stesso autore di "Faccetta Nera" ed altre marcette del Ventennio.
Non credo che Ninchi,per quanto bravo,sia riuscito a rendere alla perfezione il personaggio del Maggiore(poi promosso al grado di Tenente Colonnello) Salvatore Castagna del quale ho letto il libro "La Difesa di Giarabub",redatto per ricordare i caduti e dedicato "...alle mamme ed alle mogli..." degli stessi.
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