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Le cinque giornate

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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LIBERTADIPAROLA75

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La recensione su Le cinque giornate

di LIBERTADIPAROLA75
10 stelle

In pieni anni '70 di moti giovanili, di brigate rosse e nere, di ideologie contrastanti e, spesso, ridicole Dario Argento gira il film giusto al momento giusto. La storia ruota attorno a tre personaggi, c'è Adriano Celentano che perde il socio e, nella ricerca ne trova uno più sincero (l'altro si è unito per interesse, facendosì chiamare "Libertà" -e dopo questa cambierei nick!-, prima ai rivoltosi e poi agli austriaci, che lo pagano di più, per il quale manda innocenti sul patibolo in tutta tranquillità!).
Le loro avventure (di Celentano e il suo nuovo socio) li portano in contatto con un gruppo di patrioti guidati da uno che si fa chiamare "Il Duce" (mai nome fu scelto meglio, i capi dei rivoltosi non sono mai tanto differenti da Mussolini!!!), assisteranno agli intrighi di potere dei rivoltosi ai danni del popolo e alle atrocità compiute da loro (una ragazza si innamora di un austriaco. Arriva il Duce e spara in testa al ragazzo, poi tenta di violentare lei perchè ha fatto sesso con il nemico!). Memorabile la frase che dice sul palco Adriano al popolo: "Ci hanno fregato, ma non gli austriaci...questi qua! Ci hanno fregatooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!".
L'altra faccia della rivoluzione (un pò tutte le rivoluzioni sono così!), quelli che vengono presi in giro sono sempre i popolani.
Questo è un film più vero di tanti altri lavori inutili girati recentemente (e spesso di propaganda!).
Bellissimo anche sul piano visivo (la sequenza dove l'eroe è nascosto sotto il tavolo è tutto il discorso dei potenti è ripreso dai piedi, i ralenty -alla Sergio Leone, del quale Dario Argento è ex collaboratore!- delle scene di battaglia, etc...).
Sarebbe da far vedere e rivedere agli ex brigatisti che adesso sono stipendiati dallo Stato (come Renato Curcio, che fa un lavoro di tutta tranquillità e riposo, ben pagato, mentre i laureati sono in fabbrica, a pulire le strade o nei call center e molti italiani disoccupati!!!), ai porci che gridano "Viva i Mau Mau e i Kmer Rossi!!!", etc... Capolavoro assoluto!!!

Cosa cambierei

Paese!!!

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