Regia di Dario Argento vedi scheda film
Sembrano storie antiche in stile dell'omaccione ribelle
che dopo aver combattuto contro qualche cavaliere di 3000 avventure
per decenni e per lo stato, austroecc ecc, sembravano mettersi
al soldo poi del cavaliere deteriorati per lo sberleffo o chissàcchè
piantando il loro esercito in panne, e che neanche lo stato
di loro se ne preoccupava, dovendosi quelli arrangiare al meglio,
e in quelle furibonde e assurde conflittualità del caso
tentavano la loro di invasione a Milano, che sembra combattendoli in quel caso
senza che nessuno fosse d'accordo, reclutati che a
fare 25-26 addominali non sembravano metterci quasi niente, e a
quel modo della stalingrado del detto stalin, nonchè
dzugasvil vissarionovich iosifo, ma senza forse risentimento nei confronti di chissàcchè, è
strano però pensare ora così a questo milano perchè
non nuocerebbe mai a una mosca, ed è un dire, comunque per la storia,
e altre dicerie riguardanti forse le accoglienze bizzarre con
quelle regalie di sproposito e a questo modo e mancanze di altre cose per caso
e in tal casi, e per il solito spettacolo del films.
Le cinque giornate di Milano (2004): Ana Caterina Morariu, Giuseppe Soleri
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