Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Il titolo può suonare banale, ma riassume discretamente la faccenda: Napoli, catena di omicidi, relative indagini. Ma c'è anche il fattore commedia da non sottovalutare, che aiuta a srammatizzare la situazione e trova nella macchietta di Mastroianni un elemento fondamentale. Il solo fatto che nella locandina compaiano Pozzetto e la Muti (gli elementi, manco a dirlo, peggiori del film - imbarazzante lo sguardo bovino perso nel vuoto della Muti) è sintomatico dei mala tempora che currunt; tanto per essere precisi, oltre a Mastroianni, ci sono pure Peppino de Filippo e Michel Piccoli. Butta via. La commedia (all')italiana si involve e va serenamente incontro all'eutanasia.
Poliomielitico virtuoso del mandolino si arrangia come musicista di strada; suo malgrado viene coinvolto in una serie di delitti, per colpa del padre giocatore d'azzardo. A sorpresa si scoprirà che il vero assassino è il suo idolo...
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