Regia di Emilio Estevez vedi scheda film
Seconda regia per Emilio Estevez (dopo Wisdom, del 1986), qui anche sceneggiatore, oltre che co-protagonista insieme al fratello Charlie Sheen: una commediola adolescenziale su due amici netturbini che per coronare il sogno di aprire sulla costa californiana un negozio per surfisti devono scontrarsi con un bieco industriale della zona, che l'ha inquinata con le sue scorie tossiche. Tutt'altro che agevolato da uno script banale e prevedibile, il film annaspa pesantemente tra comicità farsesca, ecologismo di maniera e scontate deviazioni nei territori del thriller più insulso, connotandosi, in definitiva, come innocuo spettacolino per teenager di poche pretese e sprecando, oltre tutto, anche il talento dell'operatore Tim Suhrstedt. Unico plauso per la colonna sonora curata da Stewart Copeland, con ottime gemme reggae di UB40, Black Uhuru, Sly & Robbie, Pressure Drop, Ziggy Marley & The Melody Makers, Third World.
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