Regia di Jean Rollin vedi scheda film
Incuriosito da uno spezzone incrociato su YouTube e da un articolo su Jean Rollin letto su Nocturno, ho approcciato "La vampira nuda", titolo da botteghino per un simil-horror pseudo-fantascientifico. L'incipit è la parte migliore del film: un free jazz strambo alla Maderna incornicia la fuga di Caroline Cartier da alcuni uomini che indossano inquietanti maschere teriomorfe. Splendida la scena delle ombre proiettate sul muro. Una certa ricerca artistica si nota anche nella scena del pittore e della modella nera e in generale nell'attenzione al colore e ai costumi (compresi i gingilli strambi indossati dalle gemelline.)
Purtroppo ciò che segue alle due scene succitate è un'accozzaglia di situazioni piuttosto sconnesse in cui le poche spiegazioni che ci vengono date reggono ben poco e sembrano essere dei vani pretesti per mandare avanti il film.
Non aiutano i dialoghi, rigidi e formalistici oppure inutili, come nel caso dei due scienziati che scompaiono all'orizzonte dopo essere stati costretti ad abbandonare le loro ricerche. Pessimo il finale, uno dei peggiori di sempre, in cui ti aspetteresti la soluzione del mistero che circonda i "vampiri": "Noi...non siamo vampiri...siamo...MUTANTI!"
Non ho potuto che sbottare con un augurio a recarsi in lidi lontani.
EDIT: Dopo aver rivisto il film nella versione originale, devo ammettere che il finale è molto meno ridicolo di quanto mi sembrasse allora, probabilmente l'insulso commento sonoro trionfalistico che è stato aggiunto nella versione italiana concorre a peggiorare non poco la scena finale.
Sulla trama
Sconnessa, finale pessimo.
Sulla colonna sonora
Ottima.
Cosa cambierei
Sceneggiatura da mettere a posto, finale da rifare, dialoghi meno ingessati.
Su Jean Rollin
Alcune scene sono molto suggestive.
Su Maurice Lemaitre
Marmoreo, è costretto a rendersi ridicolo sparando in continuazione pur sapendo che i "vampiri" sono immuni ai proiettili.
Su Caroline Cartier
Splendida nel suo vestito arancione semitrasparente.
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