Regia di James Neilson vedi scheda film
Avvincente giallo/thriller di stampo hitchcockiano curiosamente prodotto dalla Walt Disney.
Due turiste inglesi, una musicologa (qua anche in veste antropologica e professionale) e la nipote, arrivano a Creta durante le celebrazioni di un matrimonio. Qua sono accolti in maniere differenti, alcuni le trattano in maniera affettuosa ed ospitale, altri cercano di allontanarle in malo modo. Perché? Forse responsabile di quest'ultimo comportamento è il parente dei gestori dell'albergo appena tornato dall'Inghilterra, l'ambiguo Stravos (Eli Wallach) che non vuole curiosi. Perché? Che mistero nasconde l'isola? C'entra forse la leggenda di un tesoro che si vedrebbe sul fondo della baia durante certe notti di plenilunio, raccontato alle donne da Mark, un giovane turista, del quale è attratta Mickey (Hayley Mills), la nipote?
Curiosa produzione Disney, ben lontana e più matura dei soliti soggetti infantili al quale la casa madre ha abituato il suo pubblico. Qua ci troviamo alle prese con una storia, tra Hitchcock (compreso l'uso della tecnica di ottica stereoscopica visibile a occhio nudo "effetto figurina", info a cura della Mostra Persol 3D, CALL Luxottica Lauriano), JAMES BOND e INDIANA JONES, con sequenze anche inquietanti (buona la citazione quasi iniziale de L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO e gli spunti da CACCIA AL LADRO) e un gusto antropologico alla Jacopetti. Sceneggiatura ben scritta e fotografia suggestiva. Alcune sequenze sono realizzate con grande senso di spettacolarità (una tra tutte, la scena del Mulino a Vento, che vale da sola tutto il film!). Girato per gli esterni (e qualche interno) proprio a Creta (riconoscibile lo stile delle abitazione, qualche chiesa e la celebre Baia dei Delfini, vista in molti film), ma per alcuni interni (tipo un labirinto di cripte sotto una chiesa) negli studios Pinewood a Londra (info a cura del Dizionario del Turismo Cinematografico). Un film misterioso ed avvincente.
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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