Regia di Gianfranco Piccioli vedi scheda film
Una sorta di must per ogni amante ed esegeta dello sgangherato e del trash italico anni '70, oltretutto come sempre nei film italiani di quel periodo avvalendosi della presenza di due superfregne da "superpippone" o "fantaseghe" come dice lo stessi personaggio strepitoso di trafficchino di mignotte, surrogati sessuali nel penitenziario quali super8 porno svedesi, riviste, interpretato da Maurizio Arena, il migliore del film, di una più giovane Cristina Borghi direttamente da Playmen, e della spaziale, algida, inarrivabile Dagmar Lassander, donna da yacht e industriali, come pure del re del traffico di armi e criminale Raymond Pellegrin [...] continua
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