Regia di Iain Softley vedi scheda film
Non bastano un'ambientazione inquietante,una casa del New Orlens misteriosa e labirintica,e un' ottima scelta di cast,Gena Rowlands e John Hurt due grandi del cinema,per fare un horror polanskiano,che gioca cioe'con le capacità intuitive dello spettatore.Non ci si aspetta da un Iain Softley qualunque la grandezza del maestro polacco,ma almeno un mestiere sufficiente a tenere in piedi una storia che incuta paura. “The Skeleton Key” invece si sviluppa in modo inverosimile e quindi poco coinvolgente,predilige l’effetto,lo spavento,alla suggestione e irrita con uno dei finali piu’ brutti visti negli ultimi tempi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta