Regia di Iain Softley vedi scheda film
Preceduto da un trailer molto ben realizzato,che a dire il vero enfatizzava di parecchio le capacità "spaventose" del film,esce questo thriller-horror,molto giocato sull'atmosfera di un mistero a portata di mano ma non facilissimo da individuare nella sua interezza,che non ha avuto grandi fortune in America.Diretto da Iain Softley,regista britannico che non aveva mai convinto un granchè,è ambientato nella New Orleans pre-catastrofe(per forza),rendendone assai bene la palpabile ,umidiccia aria:il limite di "The skeleton key"(è il termine che indica una chiave universale) è che presenta troppo pochi personaggi,e i sospetti dello spettatore su chi sia davvero pericoloso fanno presto a evidenziarsi.C'è,è vero,un bel colpo di scena a chiudere il film,di quelli gustosi che sbarra la strada a ogni possibile "happy end" come usava negli horror più memorabili ,e la progressiva discesa ai confini del paranormale dell'allieva infermiera Kate Hudson è abbastanza credibile,confrontata alla sinistra presenza di una Gena Rowlands comunque efficace:peccato che ogni tanto il film giri a vuoto,e che il passo a un certo punto si faccia pesante,trovando il meglio della pellicola nella breve fuga della protagonista sul fiume,sequenza che forse meritava uno sviluppo maggiore,con quell'aura fiabesca che emette.
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