Regia di Ivan Reitman vedi scheda film
Discreto sequel-fotocopia di una delle più famose commedie anni '80. Il film non è malaccio ma, ovviamente, manca dell'effetto sorpresa del primo episodio e, probabilmente, 5 anni di attesa per realizzare un sequel sono stati troppi. C'è stato infatti un abisso tra il 1984 e il 1989: in questo apparentemente breve lasso di tempo il mondo è cambiato tantissimo (basti pensare alla caduta del Muro di Berlino), così come di conseguenza sono cambiati anche i gusti del pubblico. Nei consumi giovanili, in particolare di quella che è passata alla storia come "Generazione X", tutto quello che "puzzava" di anni '80 era ormai visto come permeato di vuoto edonismo plastificato, mentre all'orizzonte la musica grunge parlava di nuove inquietudini, scuotendo le certezze reganiane (e in Italia craxiane). L'inevitabile risultato fu che una commedia fantastica come "Ghostbusters", così tipicamente anni '80, improvvisamente sapeva di vecchio, apparendo terribilmente datata e non ci si rese conto che la metafora della New York corrotta nelle fondamenta dalla cattiveria era assai meno accomodante di quanto si potesse pensare. Col senno del poi, quindi, un discreto film: voto sufficiente.
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