Regia di Miguel Arteta vedi scheda film
Il film è "volgarotto" perché è volgare il linguaggio della situazione e del mondo che ruota a margine del mito di Hollywood. Forse il doppiaggio non ha aiutato, ma nel mio ricordo - lo vidi al cinema quando uscì - c'è una storia cruda ma soprattutto crudele. Il film ha rivelato Arteta ed è pure passato al Sundance Film Festival, a detta della Fox stessa, ma non ho avuto tempo di appurare quando, epenso che non mentano. Questesaranno pure due credenziale a suffragio del mio ricordo, no?
Un giovane messicano insegue il sogno di diventare un secondo Banderas per sfuggire al destino cui è destinato dal businness del padre, che ha messo su un'impresa di prostituzione di giovani emigranti, che ufficialmente vendono agli angoli delle strade le mappe di Hollywood ai turisti. Il ragazzo è disposto a tutto pur di uscire dal suo ghetto, e a Hollywood che altro può sognare un tale predestinato, se non di entrare nella mecca sia pure da una porta secondaria?
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