Regia di Dario Argento vedi scheda film
Sarà la relativa sobrietà del film, il ritorno a Hitch e alle trame gialle degli esordi, ma questo Argento, tutt'altro che irreprensibile, ci restituisce a tratti un regista che pensavamo di aver perso. Potpourri abbastanza incoerente di temi hitchcochiani (su tutti “La finestra sul cortile” e “Delitto per delitto”) assemblati con divertito gusto cinefilo il film si distingue per il brio e la fluidità del racconto. Alla cagneria abituale di alcuni pseudo attori il film accosta, per nostra consolazione, la prova già autorevole di un giovane Elio Germano.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta