Regia di Dario Argento vedi scheda film
Giulio, appassionato di Hitchcock, nota una bella ragazza che noleggia in un negozio il dvd di Delitto per delitto. La ragazza è la sua vicina di casa e pochi giorni dopo sua madre verrà uccisa. Giulio dà per scontato che si stia sviluppando nella realtà la trama del film di Hitchcock, nel quale due perfetti sconosciuti si 'scambiano' un omicidio in maniera da non avere alcun tipo di apparente movente. Nessuno sembra credere a Giulio, naturalmente.
Dario Argento, sempre più in crisi, si rivolge stavolta alla tv per realizzare questo omaggio (in realtà, più un plagio che altro) a Hitchcock. C'è lo zampino della Rai dietro Ti piace Hitchcock?, ma in effetti va riconosciuta la fattura espressamente cinematografica della pellicola; peccato però per una certa trasandatezza nella scelta e nella direzione degli attori, solita pecca argentiana, e per le 'citazioni' fin troppo palesi del Maestro del brivido, che funzionano appunto come plagi, piuttosto che tributi o ammiccamenti. Mettere in scena un'idea tratta da un altro film e poi citarlo apertamente è l'equivalente di raccontare una barzelletta e poi trattenere gli ascoltatori spiegando nei dettagli perchè facesse ridere. La sceneggiatura qui è di Franco Ferrini e del regista, che naturalmente non ha perso la sua mano efficace dietro la macchina da presa, ma sembra sempre più di idee confuse. Il fatto che persino Elio Germano riesca a recitare male la dice lunga poi sull'altro citato elemento di disturbo dell'opera. Nel cast anche una ex starletta di Non è la Rai, Chiara Conti; l'inguardabile Edoardo Stoppa, questi proveniente invece da Scherzi a parte; Elisabetta Rocchetti, già nel precedente Il cartaio (2004) di Dario Argento e la spagnola Cristina Brondo. Il successivo impegno del regista sarà La terza madre (2007), che va a chiudere una trilogia cominciata negli anni Settanta con Suspiria e proseguita con Inferno (1977 e 1980, rispettivamente). 3/10.
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