Regia di Dario Argento vedi scheda film
Non brutto come "La terza madre", ma brutto abbastanza comunque. Il maestro dell'horror italiano Dario Argento, tenta di omaggiare il suo idolo Hichtcock, ma ci riesce molto maldestramente scopiazzando stili ed idee che portano ad un risultato assai scadente. Il film ovvio che si rifà e ricorda un po' “La finestra sul cortile", ma non emoziona come dovrebbe. Il cast non è di buon livello, offre interpretazioni abbastanza imbarazzanti, la sceneggiatura è dilettantesca e lo stampo del film è puramente televisivo. Il prologo delle due streghe (o donne pazze??) non mi ha intrigata e nemmeno tutte le altre trovate. C'è un po' di splatter e un po' di mistero, ma è tutto così elementare... si salva giusto qualche sequenza e qualche colpo di scena, ma è il resto è trascurabile (ridicola l'ossessione di Giulio per Sasha, ridicolo il personaggio del videotecario, ridicola l'identità della persona assassina e ridicolo l'epilogo). Un film che si può benissimo evitare di vedere perchè tanto non si perde nulla di che.
Buonanotte.
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