Regia di Leonardo Di Cesare vedi scheda film
Bizzarra pellicola argentina, che inizia in maniera lieve e garbata come una romantica commedia proletaria sulla genesi di un amore, per trasformarsi improvvisamente in una micidiale e amarissima parabola sulla crisi economica del paese sudamericano. Il film è ben realizzato ma un po’ lento e alquanto disturbante: non ci sono personaggi positivi in questa commedia nera, tutti hanno il loro carico di menzogne e di meschinità e l’unico personaggio innocente (la bambina Luli) assiste attonita alle miserie umane di un mondo adulto allo sbando che, con la perdita del benessere economico, ha anche smarrito i fondamentali valori di amore, dignità e solidarietà sociale. Alla fine la visione del film risulta decisamente (e necessariamente) sgradevole: voto sufficiente.
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