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Yôkai daisensô

Regia di Takashi Miike vedi scheda film

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La recensione su Yôkai daisensô

di superficie 213
10 stelle

Il giovane Tadashi, trasferitosi da poco con la madre e il nonno in un piccolo villaggio, durante una festa paesana viene prescelto per essere il cavaliere del Kirin, tutore della pace e amico della giustizia. Il bambino si imbatte quindi in un piccolo spirito della foresta, da lui ribattezzato Sunekosuri, per poi incontrare il resto degli Yokai, gli spiriti del folklore giapponese, che lo mettono a conoscenza dell’esistenza del malvagio Kato, ricettacolo del rancore degli uomini, che progetta di schiavizzare gli Yokai buoni e trasformarli in mostruose creature da utilizzare per combattere l’umanità. Come narra la leggenda, solo il cavaliere del Kirin potrà evitare la battaglia e riportare la pace nel mondo...

Il grande Miike Takashi non delude neanche stavolta che per la prima volta affronta il genere fantasy per ragazzi.
Il regista nipponico piu' prolifico di sempre gira questo bel film che venne presentato alla Mostra di Venezia nel 2005 riscuotendo un gran successo tra gli addetti ai lavori e tra il pubblico in sala.
Quindi piu' qui che in altri casi stupisce il fatto che quest'oprea miikiana non sia mai stata distribuita da noi neanche in dvd!
Vabbe',ormai ci sono abituato.
Un film bellissimo questo Yokai Daisenso,che Miike gira in modo eccellente,usando sia una tecnica moderna nei vari combattimenti ,ma lasciando anche il giusto spazio a riprese piu' raffinate e classiche durante le parti dialogate - benissimo -.
Ottima la prova degli attori tra i quali spicca il piccolo protagonsita - Kamiki Ryunosuke - e la sempre gradevole Kuriyama Chiaki conosciuta in tutto il mondo per il suo ruolo in Kill Bill e per quello in Battle Royale.
Anche il reparto tecnico e di buon livello ,la fotografia e' densa,la colonna sonora e' semplicemente deliziosa e gli effetti speciali nonostante non possano competere in qualita' visiva con quelli dei mega block buster americani - questo film e' costato un venticinquesimo di un film come Harry Potter - si rifanno in quanto a originalita' nella descrizione e nella messa in scena.
Essendo poi un film di "crescita" Miike puo' speziare il tutto con gli argomenti a lui sempre cari.
Non a caso il piccolo protagonista e' un personaggio solo,non adattato a cio' che lo circonda,sempre alla ricerca costante di una amicizia o di un sorriso e che ha una situazione familiare disgregata che solo una forza esterna puo' riconciliare.
Naturalmente il film ,nonostante abbia delle vette splatter ed alcune sequenze horror notevoli ,mette il ragazzo come vera figura predominante - non a caso solo i puri di cuore possono vedere gli Yokai e il piccolo cavaliere lo e' per natura - e fa riflettere sul passagio - quasi vile - all'eta' adulta.
Insomma,una pellicola davvero ben fatta - tutto il reparto trucco per gli Yokai ha fatto un bellissimo lavoro e la battaglia finale e' esaltante- e che unisce addirittura un messaggio anticapitalista ed anticonsumista all'interno di una storia ecologista e sempre ritmata,tesa e dark
Finale ottimo.

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