Germania, inizio 900. Alcune fanciulle vengono cresciute in un collegio accanto alla foresta nera. Le ragazze crescono completamente isolate dal mondo, senza sapere cosa accade all'esterno delle mura del collegio.
Tratto dal romanzo omonimo di Frank Wedekind,la storia narra di alcune ragazze in un collegio dove ancora regna quel maschilismo che vuole ancora il gentil sesso con una formazione culturale di tipo servile.Il film non è male,a volte angoscioso,opprimente,però ci sono troppe cose buttate li e non sviluppate, come le minacce delle due serve lesbiche o come l'indagine della polizia.Il tutto… leggi tutto
Un film che possiamo definire molto vicino all'horror o comunque al mistero che al drammatico. Punto di vista basato sulle ragazze che vino nel collegio ma si nota circa alla metà che qualcosa non quadra. Sono ragazze che non possono avere contatti con l'esterno ma soprattutto non comprendono la vera ragione della loro esistenza. Scopriremo la verità verso la fine trovando diverse… leggi tutto
Storia interamente al femminile, che racconta la rigida educazione di giovani fanciulle in un collegio europeo di fine Ottocento. Il film sa di vecchio, è schifosamente morboso, inutilmente classicheggiante nonchè una pessima variazione sul tema di Suspiria.
Invito spassionatamente ogni ragazza a mantenere l'impegno morale di non vedere questo film. Irritante
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Un film che possiamo definire molto vicino all'horror o comunque al mistero che al drammatico. Punto di vista basato sulle ragazze che vino nel collegio ma si nota circa alla metà che qualcosa non quadra. Sono ragazze che non possono avere contatti con l'esterno ma soprattutto non comprendono la vera ragione della loro esistenza. Scopriremo la verità verso la fine trovando diverse…
L'opera ha molte anime. Tratto da un romanzo di Frank Wedekin, concepito da Alberto Lattuada prima di morire, coprodotto da una cordata internazionale, il film risente di una chiara crisi di identità, incerto su quali strade percorrere. Finisce per traformarsi in un mistery-horror, ben lontano da ciò che probabilmente ne avrebbe voluto fare il compianto Lattuada. In effetti, il regista,…
Una ballerina gira su se stessa, l'inquadratura delle scarpine intrise di sangue che dura sin troppo a lungo, direi che il film è impostato su alcune scene come questa, ossessive, direi morbose se non sadiche, forse l'intento del regista John Irvin era questo, la provocazione nell'insistere su certi particolari.
Questa pellicola ha avuto un contributo del ministero dei beni culturali,…
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Commenti (1) vedi tutti
maha..l'unica cosa carina di questo film è eva grimaldi ke sembra motlo migliorata rispetto a mutande pazze…oh no????
commento di Simona25