Cosa fare nella periferia dell'Ohio, quando sei (quasi) morto? Lavorare, mangiare, dormire e tornare a lavorare. È il bioritmo di Kyle, ragazzo riservato che trova in Martha una spalla per due chiacchiere, davanti a patatine e hamburger, alla mensa della fabbrica di bambolotti in cui lavorano. La giovane Rose irrompe da fuori, a turbare la loro routine. Ha una figlia, un altro ritmo, e infatti non dura molto lì. Quando viene assassinata, in casa sua, il colpevole deve essere per forza un mostro di fuori. O forse no.
Note
Immersione di Soderbergh nella provincia più deprimente, con una violenza che sonnecchia e fuoriesce incontrollabile, sorda. Sguardo e fotografia impietosa.
Una rappresentazione molto efficace del vuoto pneumatico che ci circonda, che osserva con precisione entomologica, implacabile acutezza e adeguata distanza critica, le anime smarrite ormai incapaci di riconoscere e confrontarsi con le proprie emozioni, che si muovono e si agitano dentro a una specie di acquario che non permette loro di nascondersi.
In70minuti Soderbergh ha detto più cose che in tutti e tre gli Ocean…per altro un regista che non amo e anche il suo capolavoro Traffic mi ha lasciato indifferente. Ma questo piccolo film mi è piaciuto molto. Inquietanti i titoli di coda…
Il degrado della provincia americana priva di conforto e calore umano. Cinema povero ma ricco di idee e atmosfere, l'alterego del Soderbergh vuoto e patinato di Ocean's eleven sa fare anche ottimi film.
Una "bolla" è, di per sé, trasparente e quasi invisibile, e si gonfia silenziosamente, a poco a poco. Ma quando scoppia, può fare un grande botto, senza lasciare, però, alcuna traccia della sua esistenza…
Un ottima pellicola.. la camera segue le vite dei tre protagonisti intrecciate tra loro.. un film fatto di silenzi, di sguardi..di fumo. un film semplice ed ffascinante. un film breve ed intenso. un film sicuramente da rivedere.
Secco e incisivo. essenziale, montato ai minimi termini e con un digitale che accentua la corrosivita'sociale. Bello, interessante e significativo. Splendida e assolutamente meravigliosa la interprete di Marta.
In un mondo lontano da noi c'è chi è appagato da furti, chi da un'amicizia esclusiva, chi da un set da pesca… Tre personaggi che condividono brevi intervalli di un lavoro che è l'unica cosa che in realtà li accomuna.
Soderbergh diventa minimalista e riesce meglio rispetto alle grandi produzioni stile Ocean's Eleven/Twelve. Pochi personaggi e ben caratterizzati per un racconto secco ambientato nell'America profonda, da cui esce un'umanità sporca e deprimente
Steven Soderbergh ha da sempre una doppia vita cinematografica (e forse pure tripla se non addirittura quadrupla, visto che dietro a vari nomi inventati per i comparti tecnici dei suoi film si cela sempre lui), da un lato realizza film per la massa (ma tranne i vari “Ocean’s” vi è sempre comunque qualcosa di più, per quanto magari insoluto), dall’altro da libero sfogo alla sua innata… leggi tutto
Soderbergh continua a essere regista troppo discontinuo per essere annoverato tra i grandi.Il suo problema è che i suoi film migliori sono quelli non girati per ragioni alimentari e proprio per questo relegati in un limbo da cui è difficile farli uscire.E'il caso di questa "bolla",un excursus realistico della vita senza prospettive in un paesino dell'Ohio che vive solo in… leggi tutto
Non è certo difficile rendere per immagini la noia della provincia. E infatti nonostante i 70 e poco più minuti, il film è lento e spesso impacciato. Ma il gran lavoro di Soderbergh è come al solito nella fotografia, cupa e inquieta, nel saper dare la luce giusta alla storia. Che, per il finale e per la sua irrisolta ansia quotidiana, lascia allibiti quanto basta. Certo non un capolavoro, ma… leggi tutto
Kyle è un ragazzo che non ha terminato gli studi per via di attacchi d’ansia e che per guadagnarsi il pane lavora come operaio in una azienda che produce bambole. Sua compagnia di lavoro è Martha, una donna piuttosto in carne che vive da sola con il padre ormai anziano e considera Kyle il suo migliore amico. Il monotono equilibrio delle loro giornate sarà sconvolto…
Un piccolo ripasso di alcune pellicole da "primato". Alcune valgono la visione in sé, altre servono solo per fare bella figura con gli amici. Se avete da segnalare altri film, fatelo pure aggiungendoli: l'unica…
Steven Soderbergh ha da sempre una doppia vita cinematografica (e forse pure tripla se non addirittura quadrupla, visto che dietro a vari nomi inventati per i comparti tecnici dei suoi film si cela sempre lui), da un lato realizza film per la massa (ma tranne i vari “Ocean’s” vi è sempre comunque qualcosa di più, per quanto magari insoluto), dall’altro da libero sfogo alla sua innata…
Piccola storia, anche nella durata, che dice sull'America di oggi tanto più che reportage giornalistici. Il film di Soderbergh - probabilmente ad oggi il suo migliore - si risolve in una spietata analisi psicologica e sociologica, con brevi tratti incisi sullo schermo e rappresentati da attori non professionisti, che recitano con i loro corpi e con i loro volti un paese duro, che costringe le…
L' altra faccia dell' America, quella brutta. Le persone sono repellenti e odiose, sono infastidite dalle loro vite. Questo posto fa venire voglia di scappare via. Film sorprendente dal regista di Oceans' eleven, anche se i film di Soderberg sono tutti molto diversi tra loro. C'è il glamour hollywoodiano, ma anche la fabbrica di bambole che genera mostri.
Un regista bersagliato e non capito, volutamente, dalla critica, ma per noi che andiamo al cinema liberamente e senza “fasce orarie” di sorta, sappiamo conoscere il talento e la passione, anche cult, che questo regista ha per il cinema. Questo esempio di vera indipendenza e che per un regista come lui è a dir poco vertiginosa, entusiasma e lo colloca fra i registi…
Una donna e un giovane lavorano come operai in una spettrale fabbrica di bambole; la solitudine li spinge a solidarizzare, ma l’arrivo di una una ragazza madre un po’ sbandata rompe il loro fragile equilibrio. Solite esistenze squallide di uomini e donne feriti dalla vita nella profonda provincia americana. I dialoghi sono ostentatamente banali, non escono mai dai minuscoli orizzonti…
Dopo metà film, stavo per urlare al capolavoro. Uno spaccato tanto stilizzato quanto realistico del precariato operaio negli USA più sommersi, come raramente si era visto nel cinema americano. Poi arriva la seconda parte, che ricorre abilmente alle convenzioni del giallo. Non ce l'ha fatta l'esteta Soderbergh a fare un film interamente "europeo" (la prima mezz'ora è degna di…
Soderbergh continua a essere regista troppo discontinuo per essere annoverato tra i grandi.Il suo problema è che i suoi film migliori sono quelli non girati per ragioni alimentari e proprio per questo relegati in un limbo da cui è difficile farli uscire.E'il caso di questa "bolla",un excursus realistico della vita senza prospettive in un paesino dell'Ohio che vive solo in…
Un film drammatico che non mi e' piaciuto molto, risultato di una storia di provincia poco interessante, di una regia piatta, di una recitazione non consona ( anche se gli attori non sono professionisti e il doppiaggio potrebbe averne influito ) e di un finale abbastanza deludente.
Film pseudo-indipendenti di prima qualità, ambientati nella provincia statunitense (escluso il n 6). Ad eccezione dei nn 4 e 5 si tratta di commedie, divertenti e con spunti di riflessione. Se uno di questi film è…
Non è certo difficile rendere per immagini la noia della provincia. E infatti nonostante i 70 e poco più minuti, il film è lento e spesso impacciato. Ma il gran lavoro di Soderbergh è come al solito nella fotografia, cupa e inquieta, nel saper dare la luce giusta alla storia. Che, per il finale e per la sua irrisolta ansia quotidiana, lascia allibiti quanto basta. Certo non un capolavoro, ma…
Prima fu un sabato pomeriggio di maggio con "Bubble", poi il sabato pomeriggio dopo con "Whisky" e poi in altri caldissimi pomeriggi di giugno, durante i mondiali di calcio in centro a Bologna al Rialto, all'Odeon al…
Soderbergh è un regista che negli ultimi anni ha alternato buone cose a lavori smaccattamente commerciali e di discutibile qualità. "Bubble" è l'annunciato primo film di una serie di pellicole "sperimentali" che promette di infrangere la dipendenza del regista dal sistema delle Major Hollywoodiane che esigono, sempre e comunque, lauti incassi. Girato con attori non professionisti, in tempi da…
Soderberh ci azzecca alla grande e questo Bubble è una pellicola davvero interessante che ci mostra in maniera schietta, desolata e triste una provincia americana dove l'unica aspirazione alla vita sembra non viverla. Fotografia molto strana ed un epilogo amarognolo rendono il film abbastanza bizzarro. Avendo visto la versione originale per di più, il fatto che gli attori non siano…
questo x me era l'ultimo appello x soderbergh.
un appello ormai stanco, dovuto più che altro a quel particolarissimo esordio del 1984, ormai offuscato da svariate mediocrità sparse negli anni 90 fino a oggi.
'bubble' è un film di basso calibro. un semi-documentario di provincia che ognuno di noi deve vivere quotidianamente. nella realtà però. e che nn ha certo bisogno di vedere mal…
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Commenti (12) vedi tutti
Una rappresentazione molto efficace del vuoto pneumatico che ci circonda, che osserva con precisione entomologica, implacabile acutezza e adeguata distanza critica, le anime smarrite ormai incapaci di riconoscere e confrontarsi con le proprie emozioni, che si muovono e si agitano dentro a una specie di acquario che non permette loro di nascondersi.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Gradevole racconto in stile noir. Intrecci di precarietà sociale e buoni propositi. Qualche minuto in più di finale non ci stava male.
commento di bebabi34In70minuti Soderbergh ha detto più cose che in tutti e tre gli Ocean…per altro un regista che non amo e anche il suo capolavoro Traffic mi ha lasciato indifferente. Ma questo piccolo film mi è piaciuto molto. Inquietanti i titoli di coda…
commento di GoonieAleIl degrado della provincia americana priva di conforto e calore umano. Cinema povero ma ricco di idee e atmosfere, l'alterego del Soderbergh vuoto e patinato di Ocean's eleven sa fare anche ottimi film.
commento di momasuNon è Chucky, ma qui le bambole per altri aspetti fanno ugualmente paura!
commento di moviemanUna "bolla" è, di per sé, trasparente e quasi invisibile, e si gonfia silenziosamente, a poco a poco. Ma quando scoppia, può fare un grande botto, senza lasciare, però, alcuna traccia della sua esistenza…
commento di OGMUn ottimo film,molto emozionante con dei bravissimi attori sconosciuti.
commento di SaintlySinnerUn ottima pellicola.. la camera segue le vite dei tre protagonisti intrecciate tra loro.. un film fatto di silenzi, di sguardi..di fumo. un film semplice ed ffascinante. un film breve ed intenso. un film sicuramente da rivedere.
commento di columbiatristarSecco e incisivo. essenziale, montato ai minimi termini e con un digitale che accentua la corrosivita'sociale. Bello, interessante e significativo. Splendida e assolutamente meravigliosa la interprete di Marta.
commento di raffaelIn un mondo lontano da noi c'è chi è appagato da furti, chi da un'amicizia esclusiva, chi da un set da pesca… Tre personaggi che condividono brevi intervalli di un lavoro che è l'unica cosa che in realtà li accomuna.
commento di z mostelDa vedere assolutamente.
commento di MIRCOSoderbergh diventa minimalista e riesce meglio rispetto alle grandi produzioni stile Ocean's Eleven/Twelve. Pochi personaggi e ben caratterizzati per un racconto secco ambientato nell'America profonda, da cui esce un'umanità sporca e deprimente
commento di silent bob