Regia di Stuart Gordon vedi scheda film
Un colletto bianco vuole provare almeno un brivido nella sua vita grigia, esce di casa e vagabonda per New York, compra un coltello da guerra e diventa un assassino.
Da un testo di Mamet, il film mostra l'ennesimo borghese piccolo piccolo che impazzisce e tenta una sua personale, sterile rivolta contro le gabbie in cui è rinchiuso.
L'esito è ovvio: finire rinchiuso nella gabbia per eccellenza, il
carcere.
Macy è come sempre bravissimo ma il film, per quanto breve, procede per stereotipi, è ben poco choccante e alla fine un po'
noioso e straparlato.
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