A causa della premonizione di una maga, Edmond Burke cambia completamente vita: abbandona il lavoro di agente di cambio e lascia la moglie. Ma le cose non vanno proprio come si era immaginato..
Note
Edmond è diretto da un regista horror cult, è tratto da una pièce di un autore cult (David Mamet), e avrebbe voluto tanto diventare un (piccolo) cult. Ma il breve film di Gordon perisce sotto i colpi della filosofia spicciola di un testo teatrale predicatorio, semplicistico e vecchio.
Un film apparentemente poco interessante, ma è uno dei pochi film che pensavo di dimenticare e invece resta fisso nella mente. Secondo me grandioso e sottovalutato, penso che in futuro avrà un posto diverso.
Ok, non è il massimo dell'originalità, ma la realizzazione è buona e il malessere del protagonista come la pazzia della città sono ben percepibili. E il pensiero del film non è banale come ad alcuni è parso. Ottima prova di Macy. 7 1/2
che brutto film..inconcludente, filosofia da due soldi, gli americani direbbero "pointless"..pessima anche la resa stilistica..non va da nessuna parte..menomale che dura poco..
Filosofia sulla vita moderna in chiave filmata. Fa riflettere, ma se si considera solamente come un film il risultato è un po' scadente, e il taglio letterario prevale su quello cinematografico.
Un film molto freddo e che di buono ha solo la sceneggiatura e l'idea, che però secondo me resta tale. Splatter, violenza e ricerca del "dialogo raccapriccio" inutili e gratuite.
“Lei vive una vita che non le appartiene”, è il responso di una cartomante a un colletto bianco stanco e frustrato alla fine di una giornata di lavoro. Lui la prende alla lettera: torna a casa, dice addio alla moglie ed esce alla ventura nella notte. A quel punto la trama si fa sempre più grottesca: vediamo un uomo di mezza età che va a donne tirando sul prezzo,… leggi tutto
In seguito alle parole di una veggente, l'impiegato 47 enne Edmond Burk decide di dare una svolta alla propria vita, lasciando il lavoro e la moglie e vagabondando per le strade di New York in cerca di sesso e violenza. Responsabile e succube degli eventi che si susseguono in una notte di trasgressioni e follie, la sua personale discesa agli inferi lo condurrà dalla prigione sociale da… leggi tutto
Un colletto bianco vuole provare almeno un brivido nella sua vita grigia, esce di casa e vagabonda per New York, compra un coltello da guerra e diventa un assassino. Da un testo di Mamet, il film mostra l'ennesimo borghese piccolo piccolo che impazzisce e tenta una sua personale, sterile rivolta contro le gabbie in cui è rinchiuso. L'esito è ovvio: finire rinchiuso nella gabbia… leggi tutto
“Lei vive una vita che non le appartiene”, è il responso di una cartomante a un colletto bianco stanco e frustrato alla fine di una giornata di lavoro. Lui la prende alla lettera: torna a casa, dice addio alla moglie ed esce alla ventura nella notte. A quel punto la trama si fa sempre più grottesca: vediamo un uomo di mezza età che va a donne tirando sul prezzo,…
Edmond, ovvero della frustrazione, degli istinti repressi, del razzismo, della misoginia, dell'omofobia. Un mini trattato sui mali del nostro tempo. Il registro scelto da Gordon, ben coadiuvato da una riuscita fredda fotografia screziata costantemente di neon, è il grottesco. William H. Macy si muove spaesato nella notte newyorkese con la consueta buona prova attoriale e in un'atmosfera…
Torbido paradiso,
o inferno al neon.
Vagano, spogli
per le strade sudate,
e rumorosi silenzi.
Un rifiorir di anime.
La notte come viaggio onirico, orrorifico o seducente, un mondo sotterraneo, nebuloso,…
In seguito alle parole di una veggente, l'impiegato 47 enne Edmond Burk decide di dare una svolta alla propria vita, lasciando il lavoro e la moglie e vagabondando per le strade di New York in cerca di sesso e violenza. Responsabile e succube degli eventi che si susseguono in una notte di trasgressioni e follie, la sua personale discesa agli inferi lo condurrà dalla prigione sociale da…
La classica storia che propone, in due parole, è quella dell'omino oppresso dal tran-tran quotidiano e dal menage coniugale, che di punto in bianco manda a quel paese tutto e tutti e parte non si sa dove. Questo tipo di storie le adoro. Il connubio Mamet-Gordon, a mio parere, è riuscito anche per carattere grottesco e beffardo (vedere il finale) che hanno saputo dare al film.…
Scritto da David Mamet e interpretato dal bravissimo William H. Macy il film diretto da S. Gordon, che essendo stato un nome di spicco nel panorama horror di qualche anno fa di discese agli inferi se ne intende, aveva buone credenziali. “Edmond” racconta il lato oscuro dell'uomo medio e lo fa con una certa ironia. La parabola però manca di sfumature, quando accelera diventa…
"Edmond" è sicuramente il miglior film di Stuart Gordon tra quelli non derivati da soggetti di Lovecraft e Poe. In effetti il film, tratto da una piece teatrale di David Mamet (regista de "La casa dei giochi" e sceneggiatore di "Gli intoccabili"), è lento e oscuro viaggio all'interno di una mente alla deriva. Gli anni sulle spalle del testo originario (1982) si fanno sentire tutti,…
Chi si voleva scandalizzare? Il tour dei bassifondi del borghese ormai è roba vecchia e non sorprende piu' nessuno. Il film è un incontro tra "Un giorno di ordinaria follia", "Hardcore", "Fuori Orario" e "American Psycho" ma senza grande personalità.
Ha bevuto molti caffè, è di certo stressato e frustato, non riesce a confrontarsi col mondo. Le sfide sono più grandi di lui, ma non può ammetterlo. “Ogni paura nasconde un desiderio”. Invoca amore e sicurezza, rivelandosi un uomo solo e fragile. In carcere filosofeggia e si fidanza.
Mah....non si capisce dove vuole andare a parare il regista ne tantomeno lo sceneggiatore. Macy è bravo nel suo ruolo di uomo che scopre di non avere vissuto (situazione angosciante che conosco bene) ma è tutto troppo approssimativo, confuso, alla fine esce fuori il quadro di un demente più che quello di un uomo senza identità e la critica alla società attuale ne risulta ridicolizzata.
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Commenti (8) vedi tutti
Film davvero ben recitato, ma nonostante questo è come se non decollasse mai. Peccato. Appena sufficiente.
commento di saturaUn film apparentemente poco interessante, ma è uno dei pochi film che pensavo di dimenticare e invece resta fisso nella mente. Secondo me grandioso e sottovalutato, penso che in futuro avrà un posto diverso.
commento di sillabaOk, non è il massimo dell'originalità, ma la realizzazione è buona e il malessere del protagonista come la pazzia della città sono ben percepibili. E il pensiero del film non è banale come ad alcuni è parso. Ottima prova di Macy. 7 1/2
commento di kotrabche brutto film..inconcludente, filosofia da due soldi, gli americani direbbero "pointless"..pessima anche la resa stilistica..non va da nessuna parte..menomale che dura poco..
commento di Mulligan71Filosofia sulla vita moderna in chiave filmata. Fa riflettere, ma se si considera solamente come un film il risultato è un po' scadente, e il taglio letterario prevale su quello cinematografico.
commento di slim spaccabeccoVOTO : 6 Interessante, ma messa in scena anche molto stringata e conclusa in tempi troppo brevi (solo 73 minuti di pellicola).
commento di supadanyUn film molto freddo e che di buono ha solo la sceneggiatura e l'idea, che però secondo me resta tale. Splatter, violenza e ricerca del "dialogo raccapriccio" inutili e gratuite.
commento di fefyBuona solo l'idea iniziale,ma poco credibile l'intreccio e molti tratti sono involontariamente grotteschi e al limite del ridicolo.
commento di vis